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Da Mario Giannullo neo presidente del Consiglio Provinciale una nota sulla Toremar

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 02 agosto 2008

I collegamenti marittimi con le Isole dell’Arcipelago Toscano rappresentano l’asse fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di questo territorio. Un servizio che l’Unione Europea riconosce essenziale per superare i disagi per le popolazioni, dovuti all’insularità, che deve essere garantito durante tutto l’arco dell’anno. Nel quadro dei collegamenti verso l’Elba, un ruolo fondamentale è svolto dalla soc. Toremar. Questa, infatti, garantisce il trasporto verso località non altrimenti collegate: Capraia, Pianosa, Gorgona e il Versante Orientale elbano (Rio Marina, Porto Azzurro e Cavo). In questo senso ritengo incomprensibile la posizione assunta dal governo che, da una parte, vuole consegnare la Società alla Regione, senza garantirgli la necessaria copertura finanziaria; dall’altra allunga i tempi di approvazione del piano di risanamento della Tirrenia (di cui Toremar fa parte). Il rischio è la svendita dell’intera flotta a prezzi di rottame, l’interruzione dei collegamenti con le isole o il suo drastico ridimensionamento in termini di frequenza, di sicurezza della navigazione, di mantenimento dei livelli occupazionali. Le organizzazioni sindacali del gruppo Tirrenia hanno aperto una vertenza per denunciare il silenzio del Governo su questi problemi e sulla gestione fallimentare di questa società che in Toscana, attraverso la Toremar, occupa 250 addetti. Condivido la preoccupazione dei lavoratori della Toremar, ai quali esprimo la mia solidarietà e il pieno appoggio alla loro rivendicazione. Credo con questo d’interpretare il pensiero di molti consiglieri provinciali che nella seduta consiliare del 30 luglio scorso, su tali problemi, hanno discusso un’interpellanza. Da oltre un anno le organizzazioni sindacali, allo scopo di evitare svendite e ottenere garanzie per i collegamenti ed i livelli occupazionali, hanno sottoscritto un accordo con il gruppo Tirrenia condividendone il piano industriale. Tale piano prevedeva nuovi investimenti, con relativa copertura finanziaria, per il rinnovo della flotta, con proroga della privatizzazione al 2012. Purtroppo tutto si è interrotto mentre vi è urgente necessità che il governo nel prossimo incontro con le organizzazioni sindacali riaffermi concretamente gli impegni presi. Per tutti questi motivi ribadisco la solidarietà e il sostegno alla vertenza dei lavoratori della Tirrenia/Toremar ed auspico un maggiore senso di responsabilità del governo per la soluzione della situazione.


traghetto Toremar

traghetto Toremar