Daniele Marmeggi: Ma quali compagni di merende?
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 16 luglio 2003
Uso le vostre pagine per rispondere al sig.Foresi Giuseppe in merito ad una sua che ho avuto modo di leggere sul numero 945 di venerdì 11 Luglio del giornale online Joinelba (in realtà simile dichiarazione l'abbiamo pubblicata anche noi nella stessa data n.d.r.) riguardo alla degustazione offerta a tutto il consiglio comunale di Campo Elba durante la manifestazione "Tipico contro Tipico". Ha ragione il sig. Foresi a non mischiarsi ai compagni di merende anche perchè forse a lui la merenda non basta, è un pasto troppo poco sostanzioso per la sua pancia. Sono molto contento che non intenda dividere il pasto con la maggioranza anche perchè non sono questi i pasti cui è abituato a partecipare. Faccio presente al sig. Foresi che i cosidetti "compagni di merende" (Pacciani&soci) non erano dei Pantagruel avezzi a gozzovigliare ai tavoli, ma partecipavano a ben diverse merende fatte di stupri omicidi e prelievi terribili, ci pensi bene sig. Foresi, e prima di aprire la bocca metta in moto il cervello. Veda sig. Foresi io credo che questa giunta dopo 25 anni di mangia-mangia disonesti e mirati alle pance di pochi, sia l'unica che almeno può vantarsi di non avere mangiato ma di aver dato da "mangiare" a tutti senza particolari preferenze. Le dico anche che una delle tante critiche (perchè noi riconosciamo anche gli sbagli cosa che non tutti sono abituati a fare), che ho mosso a questa giunta, è stata quella di aver collaborato troppo, non comprendendo che in alcune occasioni doveva essere dura, dire no con forza a chi cercava di mettere il bastone fra le ruote facendo valere tutto quello di cui, sicuramente, era a conoscenza. Comunque ritornando a lei, finisco (anche perchè non merita altro tempo), rifacendomi ad due frasi che forse rispecchiano piu chiaramente il suo stato di agguerito oppositore: la prima è una frase che Shakespeare fa dire dal matto a Re Lear: "Troppo in fretta ti sei invecchiato e non hai fatto in tempo ad acquistare saggezza", ma l'altra forse calza ancora meglio: "Troppo in fretta ti sei invecchiato e non hai fatto in tempo a liberarti dalla leggera stupidaggine della giovinezza"(Ruzzante)
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