Avendo letto dell'interrogazione del consigliere Meloni sulle biciclette, mi è venuta la fantasia provarne una. Vado in piazza con l'intenzione di arrivarci fino al porto. Alla rastrelliera dove sono in bella mostra leggo il cartello delle istruzioni ed imparo che le bici sono a disposizione dei turisti (o voi vedè che io portoferraiese forse un le posso piglià?) Comunque, immedesimandomi in un turista, magari straniero, continuo a leggere e mi rendo conto che per prenderne una serve una chiave che si ritira presso l'U.R.P. o all'Ente del Turismo. " o che cazzo sarà quest'URPE e in dovè". Mi rivolgo a un branco di leggere che stazionano al bar davanti e: "Deh, o in dovè L'URPE?" "Boh, o che dè?" "E' in dove danno le chiavi pe le bicilette" "Ah, allora dovesse in comune". Vado in Comune e con i tempi tecnici della pubblica amministrazione ritiro la famosa chiave. Mentre torno alla rastrelliera penso che in tutto questo tempo, a piedi, sarei già arrivato a San Giovanni. Dunque prendo la mia bella bici gialla e tranquillamente me ne vado verso il porto. All'incrocio delle Ghiaie, nonostante il braccio fori, manca nulla uno mi leva con mio regolare "il budello di tu mà".. Arrivato al porto, Sinorante mi indica "cotesto troiaio lo devi mette li dietro". Vado alla rastrelliera "lì dietro" e, meraviglia delle meraviglie, la bici che ho la dovrei lasciare in un posto sulla rastrelliera che abbia lo stesso numero che è marcato sulla bici stessa.. Ma la rastrelliera è tutta piena di bici rosse e gialle e non c'è un posto. Certo, penso, di bischeri come me che pigliano le bici del comune a Portoferraio un ne trovi punti. Allora che fare?. Il primo pensiero osceno è stato: "ora la stiocco in mare così s'impareno". Poi, essendomi immedesimato in un turista, magari straniero, di normale correttezza, riporto la bici dove l'avevo presa: in Piazza Cavour, a Portoferraio a disposizione dei turisti. Ma il pensier finale è stato: "Ma quelle pò pò di fave lesse che fanno finta di governarci un potevano inventassi qualcosa di meglio?". Amen Giuliano Se n'è viste di peggio, caro Giuliano e, comunque, rispetto alle vigenti fave s'è vista gente più fava assai al timone. Ciò premesso, e premesso che il racconto è decisamente carino cogliamo l'occasione per ribadire quanto abbiamo già scritto (ancor prima dell'interrogazione) e cioè che non sappiamo se il servizio sia a meno bene organizzato: sicuramente non è adeguatamente pubblicizzato. In questo senso, quindi, ben vengano le interpellanze e pure le prese per i fondelli come la tua, perché contribuiscono a far conoscere il servizio ed aiutano a svuotare le rastrelliere, facendo solo del bene alla città.
Bici inutilizzate