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Rissa a Capoliveri dopo un incidente stradale: quattro arrestati

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 01 agosto 2008

Un’auto parcheggiata a bordo strada in località la Trappola di Capoliveri intorno alle 4 della notte veniva urtata e danneggiata da una moto in transito, un incidente banale dal quale però è derivata una serie di eventi sempre più incresciosa terminata con quattro arresti da parte dei Carabinieri. Accadeva infatti che la moto proseguiva la sua corsa e che una pattuglia dei Carabinieri di Portoferraio dopo aver rilevato l’incidente rintracciava in un locale poco distante sia la moto che chi stava in sella M.N. operaio venticinquenne napoletano ma residente a Rio Elba, già “conosciuto” dalle forze dell’ordine che era alla guida e la trentenne commessa capoliverese C.L. I due venivano ricondotti sul luogo del sinistro, dove si trovavano il proprietario dell’auto danneggiata, il vettontenne operaio piombinese I.C. ed un suo amico, il capoliverese G.S. anch’egli ventottenne. Tra i quattro scoppiava una furibonda rissa nel corso della quale i turbolenti giovani, oltre a pestarsi furiosamente danneggiavano il cofano ed il parafango dell’auto dei due Carabinieri che faticosamente, e grazie anche all’aiuto di tre agenti della Polizia di Stato casualmente vicini al teatro della scazzottata, riuscivano a ricondurre alla ragione i quattro, mentre sul posto giungeva un’altra volante dell’Arma. La manesca brigata veniva trasferita al Comando dei CC di Portoferraio dove eseguiti i controlli si aggravava la posizione del napoletano: la moto sulla quale viaggiava risultava infatti rubata e lui privo della patente necessaria per condurla. Il venticinquenne partenopeo si vedeva contestare quindi i reati di furto e guida senza patente che si sommavano alla denuncia per rissa, lesioni personali e danneggiamento aggravato dei beni dello stato che condivideva con gli altri tre protagonisti della poco edificante storia. Poche ore dopo i quattro venivano processati con rito direttissimo presso gli uffici giudiziari portoferraiesi. Dopo che il loro arresto veniva convalidato ed essere stati giudicati i quattro venivano rimessi in libertà. Dovranno sottostare alla misura cautelare dell’obbligo di periodica firma.


carabinieri auto caserma

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