Cari Consiglieri, Leggendo il vostro ultimo intervento on-line mi sono quasi commosso. Davvero non mi aspettavo un cambiamento di rotta così rapido. Avete cominciato lanciandomi strali di ogni genere, come se avessi fatto costruire un ecomostro di ultima generazione, e ora mi gratificate con questa frase di stampo assolutorio: “Noi riteniamo che l’autorizzazione comunale fosse legittima”. Si tratta di un ravvedimento operoso tanto repentino e tanto drastico che non posso fare a meno di apprezzarlo. Però, sinceramente, apprezzo assai di più chi, come Cristiano Adriani, si è dissociato dalla vostra posizione perché ha capito fin dall’inizio che la Magistratura deve fare il proprio lavoro in pace, senza interferenze politico-mediatiche. Inoltre concedetemi di fare le seguenti precisazioni alla vostra arringa: - Non abuso edilizio, signori, ma soltanto ipotesi di abuso edilizio che dovrà essere verificata dal P.M. procedente mediante quelle che si chiamano indagini preliminari. - Quando parlate di “ripristino di una situazione territoriale di un secolo fa”, dimostrate di ignorare la storia del Paese; mi permetto di darvi un consiglio: studiate, perché sapere come si è formata la recente linea di costa e quali interventi umani ci sono stati nel passato potrebbe evitarvi figuracce nel presente e nel futuro. - Avete definito “grave” reato penale un “modesto” (l’aggettivo è vostro) abuso edilizio (non ammesso e non concesso che lo sia): forse sarebbe opportuno che vi chiariste le idee interpellando un penalista qualsiasi. - Non è mia intenzione né mio compito difendere il Circolo della Vela: il Presidente Canovai è adulto e vaccinato e saprà difendersi da solo; a me interessa difendere il mio operato, che è sempre stato cristallino. - Affermando che il sequestro avrà tempi lunghi dimostrate di avere scarsa fiducia nella Magistratura. - Mi proponete in sostanza una sorta di patteggiamento; mi dispiace deludervi: convinto come sono di non aver fatto niente di illecito, vi assicuro che non mi troverete mai sulla scia di certi personaggi con i quali non ho alcuna affinità, né politica né morale. Qui termino la lettera e chiudo definitivamente l’argomento. Non prima, però, di avervi tolto l’illusione di essere i soli a volere il bene del Paese. Non adontatevi: lo voglio anch’io, lo vogliono i miei collaboratori, lo vuole tanta gente che ci dà una mano senza pretendere nulla. Vi saluta il vostro Sindaco Andrea Ciumei. Non capiamo che cosa voglia dire con la sua tirata Ciumei, per dirla alla “marinese” ci pare che voglia fare “brumeggio”, come dire: “faccio finta di non capire così anche gli altri finiranno per non capirci più nulla”. Certamente accadrà come con i lavori sul lungomare: quando la ruspa uscirà dall’acqua ci si accorgerà che le cose stanno abbastanza diversamente da come dice il Sindaco e da come ce le aveva raccontate in Consiglio Comunale. La cosa più bella è che Ciumei dà le pagelline ai consiglieri di opposizione promovendo i buoni e bacchettando i cattivi. Il Sindaco in questo ricorda molto i cinesi che organizzando le Olimpiadi hanno creato spazi per la critica di oppositori scelti dal regime. Le disavventure, notiamo, lo peggiorano, in campagna elettorale faceva il modesto, ora alza il dito e tiene lezioni interdisciplinari di storia, urbanistica, legge ed oceanografia. Divertente.
Ciumei andrea