Centinaia di “osservazioni” al Regolamento Urbanistico, alcune firmate da decine di cittadini. Forse lo hanno dimenticato, dal Sindaco in carica al vice Sindaco dimesso, agli Assessori fino ai tecnici consulenti esterni. Non si spiegano altrimenti, se non con una amnesia totale, le sconcertanti parole, le velate minacce comparse sulla stampa a firma dell’ Amministrazione Comunale, con cui si diffidano i portoferraiesi, singolarmente o riuniti in Comitati e Associazioni, dal far valere, in nome del bene comune, i propri diritti. Diritti negati da atti chiaramente illegittimi e da atteggiamenti prepotenti e arroganti. Come si può pretendere che non pensino ad un ricorso al Tar quei cittadini che, aderendo proprio ad una iniziativa della Giunta, hanno speso tempo ed energie per presentare le osservazioni al Regolamento Urbanistico, per poi trovarsi di fronte ad una Commissione sprezzante e infastidita che ha dedicato alle loro pratiche meno di cinque minuti? Una furiosa corsa contro il tempo per “esaminare” (si fa per dire) le osservazioni presentate (e respingerle quasi tutte), con doppie sedute della Commissione stessa per arrivare all’approvazione del Regolamento entro una data stabilita dalla Giunta non si sa bene in base a quale criterio. Siete stati bravi, ce l’avete fatta! ma a quale prezzo? La vostra determinazione non è mai stata sfiorata dal dubbio che potreste non avere ragione? Vi siete spaccati in Consiglio Comunale dando l’occasione all’attuale ex vice Sindaco, corresponsabile quanto voi nonostante la teatralità delle sue azioni, di iniziare la sua personale campagna elettorale contro il Sindaco in carica, alla minoranza un ulteriore argomento per fare vera opposizione, e ora rischiate, caso abbastanza insolito ma auspicabile, un ricorso al TAR da parte di Provincia e Regione oltre che dei cittadini che voi stessi avete offeso con una pessima gestione del potere fatta alla fine anche di intimidazioni. Non dimenticatevi una cosa, fra le altre: forse quello che ancora e soprattutto interessa alla gente è il rispetto. Siete veramente sicuri di aver dato a Portoferraio un’opportunità di sviluppo talmente innovativa e indispensabile (così proposta) da non essere capita, oggetto di tendenziose strumentalizzazioni? Credete veramente che chi vi attacca lo faccia solo perché “non ha avuto” o cerchi di sostituirvi per “l’opportunità di avere in seguito”? Purtroppo la risposta più probabile è: sì, siete sicuri. In perfetta linea con la logica del: ci sarà sempre un ritorno. Lasciamo perdere per favore discorsi su egoismo personale o addirittura motivi elettorali (per questi rivolgersi all’ex vice Sindaco), per cancellare un lavoro fatto che colma una lacuna di venti anni: ma davvero valeva la pena rischiare tutto quanto sta succedendo solo per poter dire: “abbiamo dato alla Città un Regolamento Urbanistico”? Non sarebbe stato più opportuno confrontarsi davvero con i cittadini? Prendere tempo. Valutare con serietà osservazioni da voi stessi sollecitate. Dite di vedere come “momento di crescita della cittadinanza il formarsi di movimenti spontanei, per evidenziare e portare nelle sedi opportune i problemi che sorgono nel territorio al fine di condividere le soluzioni”. Certo, purché non siano in contrasto con le vostre decisioni, se è vero che state clamorosamente e inopportunamente scaricando la responsabilità di un mancato sviluppo di Portoferraio su chi non è d’accordo con voi sulla magnificenza del vostro “Piano”, che si presenta invece assai lacunoso e approvato con criteri quanto meno discutibili. Un’ultima considerazione sui paventati intrighi, complotti e trame nell’ombra. Perché invece di accanirvi contro chi vi si contrappone apertamente non cominciate a guardarvi alle spalle?
biscotteria palazzo comunale portoferraio da forte stella