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A sciambere della diffida

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 30 luglio 2008

Il sottoscritto direttore di Elbareport, al termine di una faticosa nottata trascorsa in buona parte a zupparsi (per gli italici accapigliarsi) con una connessione cinica, bara e un tantinello stronza, che lo ha costretto pure a ridurre il giornale, ma comunque ancora in parziale possesso di residue facoltà mentali DIFFIDA il Sig. Bruno Paternò di professione albergatore e di vocazione rompicoglioni che subdolamente continua a definirsi suo amico e financo estimatore da accostare nuovamente (anche in linea estremamente ipotetica e teorica) il suo nominativo ad una candidatura a qualsivoglia soglio. MOTIVA quanto sopra come qui di seguito riportato: a) Di rincoglioniti sul ponte di comando ce n'è già un numero sufficiente; b) La lista dei rincoglioniti in lista d'atesa di salire sul ponte di comando è nutrita; c) Prima di convincerlo all'esercizio dell'elettorato passivo ci sarà da convincerlo all'esercizio dell'elettorato attivo, cioè a votare qualcuno che sia nei limiti della decenza (cosa tutt'altro che scontata). In ultimo si vede costretto a citare per la seconda volta Marx (Groucho), in questo caso parafrasandolo: "Non voterei mai per un partito che portasse un candidato sindaco come me"


Sergio Rossi Bruno Paternò Moby Lines cartello

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