Sono uno dei cittadini che tra le giornate di lunedì 18 e mercoledì 20 hanno cercato di far valere l'art.7 del Regolamento sulle Commissioni Consiliari del Comune di Portoferraio, che permette ai cittadini di assistere ai lavori delle commissioni. Sono anche aderente del World Social Forum nonchè dell'Elba Socia Forum. Ritengo l'articolo apparso nelle "brevi" di Elbareport di mercoledì 20 novembre inesatto e fuorviante. Non mi riconosco nell'affermazione "dalla parte del centrosinistra anche un gruppo di cittadini capeggiati da Michele Alessi..." in quanto: la cronologia degli avvenimenti vede un gruppo di cittadini che insieme a cittadini dell'Elba Social Forum vogliono assistere ai lavori della Commissione Urbanistica non ci sono stati incontri preventivi tra Elba Social Forum, cittadini e minoranza consiliare. lunedì sera dopo una lunga contrattazione con Ageno&C. siamo riusciti ad entrare nell'Ufficio Tecnico, sede dei lavori della Commissione. Il gruppo di minoranza inizia a dibattere in Commissione su diverse questioni, tra cui la legittimità o meno della presenza di cittadini ai lavori. Permanendo la situazione in fase di stallo e non essendoci accordo sulle questioni dibattute (tra cui la mancanza del materiale conoscitivo necessario alla valutazione del Regolamento Urbanistico), la minoranza decide di abbandonare i lavori. credendo nello strumento della democrazia partecipativa non ho capi ma penso e agisco con mia coscienza critica basata su elementi non ideologici ma di necessità storica, comunque condividendo i miei valori e ideali con una arena democratica. Non ritengo radicale, come si riporta nell'articolo, chiedere di esercitare i propri diritti. avendo vissuto personalmente la vicenda non ho creato nè subito particolari stati di tensione in quanto nonostante sia emerso uno stato di conflitto politico, il tutto si è svolto senza nessun tipo di intimidazione o insulto, nè da parte nostra, nè da chi esercitava l'ordine pubblico, nè dalla parte da noi contestata. servizi del genere confondono le persone, risultano strumentalizzabili, incitano al pregiudizio. Apprezzando il vostro giornale come fonte di informazione quotidiana attendibile vi pregherei di contribuire al corretto servizio giornalistico. Gian Carlo Diversi Di solito non diciamo cazzate Non si capirebbero altrimenti gli oltre quattromila click che registra settimanalmente un sito neonato come quello di Elbareport. Facciamo, molto modestamente, i giornalisti cerchiamo di stare sulla notizia, possibilmente dentro (canile, ufficio tecnico etc.). I giornalisti sbagliano e talvolta semplificano (è un tratto del loro mestiere) “capeggiare” comunque non implica necessariamente la responsabilità di guida di un movimento o di un’azione, bensì di norma la maggiore visibilità nel contesto, e Michelino Alessi è piuttosto visibile. Accettiamo suggerimenti da tutti, lezioni da nessuno (global o no-global, destra o sinistra) specie se il tono è quello del “Babbo vieni che t’insegno come si tromba”. Se spacchiamo il capello in quattro ad ogni piè sospinto e diamo significati che non ci sono dietro le cose finiamo per approdare sul ridicolo. Es. atteso che il comune amico Gianfranco Biancotti (Elba Social Forum) è recentemente il più fotografato dal nostro giornale possiamo dedurne che Elbareport lo considera il vero capo del Social Forum, o che il Direttore si improvvisamente invaghito delle sue grazie o dei suoi baffi? Ha ragione signor Diversi, non perdiamoci dietro alle cazzate, limitiamoci a ragionare delle questioni serie (anche da Lei poste) ce ne sono.