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La Lega Nord del Giglio insiste sul referendum A.M.P.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 29 luglio 2008

Leggiamo gli ultimi interventi di vari esponenti politici, tutti riconducibili al solito burattinaio e non possiamo fare a meno di intervenire nuovamente; continueremo a farlo finché non ci verrà concesso ciò che democraticamente abbiamo richiesto INSIEME A 500 CITTADINI! Seppur non avvezzi alla Politica riconosciamo facilmente nel modo di procedere dei nostri amministratori i metodi vetusti ‘da Prima Repubblica’: ovvero attacchi incrociati che puntano a screditare coloro che osano ‘disturbare il manovratore’ per distogliere l’opinione pubblica dal vero punto della questione. Operazione tipica di chi tenta, per nascondersi, di gettare ‘fumo negli occhi’. Il Sindaco, con parole palesemente non sue, scrive sui giornali; il Capogruppo di Maggioranza tra citazioni latine e ‘la vecchia storia della cernia’ ci ripropone ciò che, per onestà, la sua persona non ha mai nascosto anche in tempi non sospetti ma che appare come un punto di vista troppo di parte per esser credibile; altri personaggi di partito infine, a richiesta, si affrettano a commentare le vicende pur non conoscendo minimamente la realtà gigliese con l’unico scopo di aumentare l’intensità del fumo negli occhi! Ci sembra, ed in molti ce lo hanno confermato, che l’apparire della Lega sullo scenario politico isolano abbia creato scompiglio ed abbia irritato molti logori politicanti locali. Per questo si tenta, usando puerili stratagemmi, di delegittimare un movimento politico che ha riscosso un grandissimo successo a livello nazionale (non solo al Nord, conquistando anche i voti degli operai) ma anche al Giglio (da 3 a 59 voti!). Forse pensano, i nostri amministratori, di riuscir a far credere alla gente isolana che noi ‘leghisti GIGLIESI’ siamo i soliti provincialotti ignoranti, ingenui, ‘senza capacità di analisi e di critica’, forse perché non usiamo le citazioni latine (anche se il latino lo conosciamo meglio di qualcuno di loro!). Vedremo se i gigliesi penseranno davvero questo nel momento in cui dovranno esprimersi democraticamente e scegliere il loro futuro! Cercando di diradare il fumo negli occhi ma soprattutto perché le cose ripetute aiutano, ribadiamo quelli che sono i veri punti della questione Area Marina Protetta: l’iter istitutivo (MINISTERIALE, per carità!) è di fatto ‘congelato’; l’unica proposta sul tavolo è quella del Comune del Giglio perché di fatto l’Elba ha ritirato la sua; noi chiediamo forme di regolamentazione del nostro mare alternative (a volte anche una ben studiata ordinanza dell’Autorità marittima, può svolgere degnamente il suo ruolo) oppure la modifica a livello parlamentare della legge 394/91 per consentire a noi isolani la gestione delle regole per il nostro territorio, 500 cittadini firmatari, a cui era stato nascosto un fondamentale documento ministeriale, pretendono trasparenza attendendo una risposta ufficiale alla loro richiesta di referendum per abrogare la proposta del Comune del Giglio, pronti a rivolgersi a qualsiasi istituzione, ente o tribunale qualora questa risposta non arrivi. Queste sono le uniche verità tangibili, il resto sono schermaglie politiche e fumo negli occhi gettato da chi disperatamente sta cercando ogni possibile strada per recuperare quel consenso elettorale andato ormai inesorabilmente perduto !!!


Isola del Giglio sfumata

Isola del Giglio sfumata