Regione, Governo e Commissione europea: tutti al lavoro per rendere l’Isola d’Elba un Porto Franco, fatto che imprimerebbe una spinta sensibile all’economia e al turismo. E’ la filiera politica innescata dal Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Marcella Amadio, prima firmataria di una mozione supportata anche dalla firma del Capogruppo Roberto Benedetti e già inoltrata in Regione Toscana. In contemporanea, la stessa Amadio ha aperto all’iniziativa anche la via per Strasburgo interessandone la Capo delegazione di Alleanza Nazionale al Parlamento europeo onorevole Roberta Angelilli che ha, a sua volta, assicurato di rappresentare l’istanza presso la Commissione europea. Un lavoro a tutto tondo, insomma, quello promosso da Amadio e concretizzatosi a livello regionale in un atto di indirizzo quale la mozione: «Il Porto Franco – scrive Amadio – è un territorio delimitato di un paese all’interno del quale non si pagano dazi di importazione di merci o imposte, nonché persona giuridica di diritto pubblico a cui vengono trasferiti gratuitamente tutti i beni statali e parastatali compresi nell’area che ne delimita l’estensione. Esso gode della disponibilità esclusiva del demanio e di ampia potestà regolamentare. Nell’ambito dei rapporti internazionali e per quanto riguarda principi, esercizio, controllo e gestione di tutti i servizi, il Porto Franco è pienamente conforme all’ordinamento dello stato in cui si trova il suo territorio». L’Elba appare naturalmente vocata al ruolo: «In alcuni casi vengono stabilite zone franche in aree di confine al fine di attrarre capitale e promuovere lo sviluppo economico di quel territorio – specifica Amadio nel suo documento – e dalla scorsa estate all’Isola d’Elba si è verificato un consistente calo di turismo». Non solo: «Per la sua collocazione geografica, la sua conformazione e la sua storia, l’Isola d’Elba può rappresentare l’area ideale in cui costituire un Porto Franco per il centro Italia. Per il rilancio dell’Isola, l’istituzione del Porto Franco sarebbe fondamentale, costituendo un vero e proprio volano per l’economia e per il turismo». E allora, ecco che da Amadio parte l’appello al governatore toscano Martini e all’intera giunta a «farsi promotori presso il governo affinché si possano creare le condizioni per l’istituzione del Porto Franco all’Isola d’Elba».
elba veduta della costa