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Il punto di vista di una cittadina “Blindata” Fuori

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 21 novembre 2002

E’ stata convocata la riunione della Commissione Consiliare Urbanistica e Ambientale, fin qui nulla di strano a parte la rapidità con la quale s’intende procedere all’esame del Regolamento Urbanistico ed Allegati (cioè “chi può costruire e dove può costruire”) . Infatti è stato organizzato un vero e proprio tour de force per i poveri partecipanti, queste le convocazioni: Lunedì 18/11/02 ore 18:00 con prosecuzione dopo cena Martedì 19/11/02 ore 18:00 con prosecuzione dopo cena Mercoledì 20/11/02 ore18:00 con prosecuzione dopo cena fino ad esaurimento dell’ordine del giorno (hanno intenzioni serie; pare) Beh, sai, devono discutere l’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale giovedì, quindi si fa tutto di corsa avesse ad accorgersene qualcuno. Quasi quasi gli porto su un caffè, cosi mi si tengono svegli e lavorano meglio per noi cittadini. E qui la vera sorpresa! Sì perché attaccato alla porta c’è un avviso dove mi si comunica che, testuali parole, “la seduta oggetto della convocazione si terrà in forma segreta in quanto avente per oggetto argomenti che eventualmente potrebbero toccare l’operato dei professionisti incaricati e lederne la reputazione professionale e personale? sanno già che è illegale? che non si può fare? che stanno nel torto ed è meglio che nessuno se ne accorga?), nonché richieste ed istanze di privati (mi piacerebbe sapere quali) la cui riservatezza l’amministrazione ritiene di dover tutelare in fase di formazione e discussione dell’atto di pianificazione. Vabbè forse sono in errore io, però riguardandomi la delibera del Consiglio Comunale, n°55 del 16/6/95 sul regolamento per il funzionamento delle Commissioni Consiliari approvato con deliberazione n°191 23/11/95, all’art. 7 si cita: “le sedute della Commissione Comunale sono pubbliche”. Ok! Io voglio assistere! Con un gruppo di amici busso timidamente alla porta e senza tanti complimententro e mi siedo. Cala il gelo siberiano tra i poveri consiglieri che, dopo essersi guardati per più volte in faccia e dopo averci chiesto cortesemente di toglierci di torno, hanno deciso di sciogliere la seduta. Fine primo tempo. Dopo un giorno si viene a sapere che la minoranza ha ricevuto solo nella mattinata di lunedì la copia del piano regolatore senza però la relativa cartografia, causa spese di fotocopie e mancanza di tempo per farle, quindi non sono in grado di partecipare attivamente alla discussione. Io fossi stata loro mi sarei offesa; infatti decidono di non partecipare più alle sedute della commissione e di presentare contestazioni allo svolgimento dell’operato durante il prossimo Consiglio Comunale. Secondo tempo. Martedì stessa storia, ci voglio entrare anch’io lì dentro, è un mio pieno diritto di cittadino. Stavolta però la porta è chiusa a chiave dall’interno e fuori ci sono due vigilesse che mi precludono l’ingresso (mi dicono che è un ordine del sindaco). Indispettita chiamo i Carabinieri per far rispettare la legge, ma non ci sono né agenti né volanti disponibili (all’Elba, a novembre, è pieno zeppo di delinquenza!!!) sono tutti impegnati. Così, è la vita: in 4, senza neanche la presenza della minoranza, si sono chiusi dentro la stanza dei bottoni a discutere su chi può costruire e chi no.