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Da Rinascita Riese un duro attacco alla amministrazione Schezzini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 20 luglio 2008

In una recente seduta del Consiglio Comunale, trattando del piano spiagge e, principalmente delle prospettive riguardanti la spiaggia di Nisportino, il Sindaco si è avventurato in una assai discutibile analisi della situazione politico amministrativa di Rio Elba, mirando principalmente a screditare Rinascita Riese nel suo ruolo di opposizione. L’argomento è stato poi ripreso successivamente nel corso di una sua lunga intervista concessa a “Lisola”, quando, dopo una molto generosa elencazione dei propri meriti amministrativi, ha ribadito il giudizio negativo già espresso, argomentando che Rinascita Riese è stata solo di impedimento al suo operato, per indisponibilità a forme di collaborazione nell’interesse collettivo e, soprattutto, perché ancorata a una concezione vecchia, retrograda e sorpassata delle prospettive amministrative comunali, alle quali invece il Sindaco avrebbe atteso con straordinaria lungimiranza. Per comodità di chi legge rammentiamo che all’ordine del giorno di quel Consiglio era la sistemazione della spiaggia di Nisportino, dopo la petizione di 90 firmatari che ne chiedevano la esclusione da iniziative commerciali e di servizio troppo invadenti per un così modesto arenile, e dopo due assemblee affollate in cui si era evidenziata l’opportunità di salvaguardarne la specificità naturalistica, tanto mai apprezzata dai turisti. Ebbene, intorno a questo tema si è svolto il dibattito e il confronto con l’opposizione, ed è in questo contesto che il Sindaco non ha risparmiato ai rappresentanti di Rinascita Riese pesanti frecciate, tacciandoli di arretratezza e di aver sempre praticato una preconcetta opposizione che è stata di notevole impedimento, come si è detto, alle sue lungimiranti vedute. Cosa dire in merito? Il discorso sarebbe molto lungo ove si volesse richiamare l’impegno esercitato da Rinascita Riese nel corso di questo mandato amministrativo. E’ stato un impegno di denuncia da sempre articolato sul tema del rispetto ambientale e nel contrasto alla abnorme proliferazione urbanistica che ha stravolto luoghi un tempo pregevoli, come Nisporto, per esempio, dove il cemento è tuttora il protagonista di uno sviluppo economico incerto nelle sue prospettive per il violento impatto della speculazione edilizia. Un ingannevole sviluppo, che ormai marca il passo e non offre prospettive di futuro ad un paese come questo che ha visto la chiusura dei pochi negozi preesistenti, decentrata caoticamente la propria scarsa popolazione di veri ed effettivi residenti, affollata la sua periferia di case vacanza quasi sempre deserte, un paese che registra penosamente l’esodo dei suoi giovani costretti a cercare altrove opportunità di lavoro e di occupazione.. E potremmo poi continuare con le numerose proposte, tutte volutamente ignorate, con le richieste che non hanno mai trovato accoglimento. Basti una fra tutte, esemplare e chiaramente indicativa: il sostanziale diniego alla legittima richiesta, più volte avanzata da Rinascita Riese, di poter disporre di una bacheca per l’affissione di comunicazioni alla cittadinanza Ebbene con una caparbia ostinatezza quella richiesta, ripetuta più volte formalmente, è stata “democraticamente” ignorata e, con il mandato amministrativo ormai prossimo alla scadenza, non resterà che il ricordo di un comportamento ostile e provocatorio, esercitato nei confronti di una minoranza scomoda e non allineata. Ostilità che del resto si è ripetuta anche quando abbiamo chiesto la realizzazione di una rotonda al pericoloso quintivio del Padreterno, o quando si è chiesto di ripristinare il funzionamento della vasca dei Canali e si è risposto beffardamente riempiendola di terra, o quando la nostra richiesta per ripristinare il doppio senso nella via dei Chiusi non ha avuto seguito e c’è voluta la presa di posizione contraria, al sindaco, di alcuni membri della stessa maggioranza (caso davvero strano!) che si sono fatti benigni interpreti di una assai consistente sottoscrizione di cittadini, perché ne sortisse qualcosa di positivo. L’elenco potrebbe essere troppo lungo e annoiare chi legge. Ma si tratta tuttavia di “mali minori”, specie se rapportati a quanto è avvenuto sul territorio comunale in fatto di cementificazione. E’ facile allora constatare dove realmente sta la differenza fra Rinascita Riese e le lungimiranti vedute del sindaco. Rinascita Riese si era proposta agli elettori, raccogliendo ben il 49% dei consensi, per farsi protagonista di uno sviluppo armonico del territorio, salvaguardando e promuovendo aspetti estetici e funzionali di un paese, come Rio, per esaltarne l’originalità e creando nel contempo le condizioni per una diversa e più vivibile attrattiva residenziale e turistica. Si trattava di conservare e valorizzare tutta una serie di opportunità che potevano farne qualcosa di specifico e davvero originale nel panorama elbano. Basta dare una scorsa al nostro programma elettorale per verificare queste affermazioni. Certamente avrebbero avuto poco, o nessuno spazio, iniziative immobiliari invadenti come quelle che sono giunte al seguito di questa maggioranza. Non sarebbe mancato certamente uno sviluppo edilizio, cosa del resto ovvia perché il turismo è fonte primaria di guadagno, ma ci saremmo sforzati di pianificare ordinatamente, e soprattutto compatibilmente con le caratteristiche del territorio, uno sviluppo del tutto opposto alla assurda cementificazione che sta dinanzi ai nostri occhi e si espone al giudizio critico e severo dei forestieri, e di chi abbia solo un minimo di buon gusto oltre che di senso civico. E allora, Si, esiste una fondamentale differenza tra la visione amministrativa di Rinascita Riese e quella del sindaco. Basta a fare da spartiacque una sola immagine: La Ginestra. Al posto del gradevole e assai decoroso albergo di un tempo è sorto un mastodontico complesso di appartamentini, una colata cementizia che lascia tutti stupiti e che sta divenendo, dopo Nisporto con le sue tante case, il simbolo dello scempio edilizio di Rio Elba. Qualche sprovveduto si chiederà: tutto regolare? Si, dal punto di vista amministrativo. Del resto anche Legambiente, cacciatrice di mostri edilizi, tace. Sorge il dubbio che faccia finta di non vedere.


Ginestra Rio Elba

Ginestra Rio Elba

Ginestra Rio Elba 1

Ginestra Rio Elba 1

Ginestra rio elba 2

Ginestra rio elba 2