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Marciana Marina: La compagnia de I Tappezzieri recita “La Presidentessa”.

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 19 luglio 2008

Ritorna felicemente dopo un periodo di pausa “La Compagnia dei Tappezzieri” con la commedia “La Presidentessa” di Maurice Hennequin e Veber. I Tappezzieri si esibiranno sabato 19 luglio a Marciana Marina in piazza della Chiesa alle ore 21,30 con replica il 4 agosto. Sotto la regia dell’Arch. Paolo Ferruzzi, gli attori non professionisti vestono i panni di Franco Giannoni, Vincenzo Tirabasso, Giovanni Mortula, Emilio Costa, Manuela Cavallin, Nives Berti, Paola Arnaldi, Giuliana Berti, Marco Prianti, Franco Boschian, Arnaldo Gaudenzi, Anselmo Bisso e Michela Bisso. La commedia, scritta nel 1912, da due dei più rappresentanti autori del vaudeville, racconta di Gobette, diva del teatro di varietà che, introdotta nell’abitazione di un noto magistrato di provincia, viene scambiata per la moglie del magistrato dal Ministro della Giustizia, ufficiosamente in visita per verificare la moralità della magistratura. La “Presidentessa” Gobette, una volta sedotto il Ministro, farà promuovere il magistrato nella capitale favorendogli una carriera vertiginosa. La Presidentessa viene rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1912 e quasi contemporaneamente in Italia nel 1913 con due interpreti d’eccezione: Lida Borelli che vi trasfonde una recitazione piccante ma signorile mentre Dina Galli, al contrario, volge il personaggio di Gobette in maniera più civettuola. Fin dal primo Settecento nelle commedie del teatro parigino era invalsa la moda di introdurre delle canzoni o vaudevilles, allegre, maliziose e divertenti. Da queste commedie chiamate vaudevilles nacque la pochade, in cui prevale la comicità ingegnosa e un po’ grossolana dell’intreccio o l’operetta, dove prevale l’elemento musicale. Charles Maurice Hennequin ebbe una precoce vocazione teatrale inizialmente osteggiata dalla famiglia, pur essendo il padre Alfred un commediografo alla moda. Le sue prime opere furono rappresentate sotto lo pseudonimo di Maurice Delrum, il padre si ricrede e lo incita a collaborare con lui in Trop de vertu che sarà però un clamoroso insuccesso. Alcune speculazioni in borsa riducono in miseria la famiglia Hennequin e Maurice è costretto ad ideare un vaudeville dietro l’altro per risolvere i gravi problemi finanziari, arrivando a scrivere una commedia ogni due o tre mesi, senza però tralasciare il buon gusto.


tappezzieri teatro

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