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Avvisi di garanzia per l'imbonimento marinese, la notizia dallo stesso Sindaco Destinatario di avviso oltre ad Andrea Ciumei anche il concessionario, il Circolo Velico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 19 luglio 2008

La notizia era giunta in maniera informale in alcune redazioni dell'isola da un paio di giorni, ed era in atto il lavoro di verifica per sapere se quanto trapelato, ed evidenziato pure da un certo nervosismo colto negli ambienti del circolo velico marinese, rispondeva a realtà, e cioè che la dottoressa Paola Rizzo, P.M. della procura livornese a cui è stato affidato il caso, dopo aver convalidato il sequestro operato dai Carabinieri, dell'ordinato accumulo di pietre esterno al lungomare marinese, aveva inviato un avviso di garanzia al Sindaco di Marciana Marina ed al concessionario dell'area che aveva disposto l'esecuzione dei lavori, il responsabile del Circolo Velico Marinese. Ma a tagliare la testa al toro è stato proprio il primo cittadino marinese che nel pomeriggio di venerdì ha "accusato ricevuta" con il seguente comunicato. Informo l’opinione pubblica ed in particolare la cittadinanza di Marciana Marina – che ha voluto eleggermi alla guida della Comunità – che la Procura della Repubblica di Livorno mi ha inviato una informazione di garanzia. Essa fa seguito al sequestro operato l’8 luglio scorso dalla locale stazione dei Carabinieri sulla scogliera artificiale a forma di banchinamento realizzata dal Circolo della Vela Marciana Marina una volta ottenute tutte le necessarie autorizzazioni, compresa quella del Comune. Il reato che mi viene contestato è sostanzialmente quello previsto dall’art. 181 del Codice per i Beni Culturali e Paesaggistici che riguarda le opere eseguite senza il permesso della competente soprintendenza od in totale difformità da esso. Non posso non dichiararmi sorpreso, anche perché l’autorizzazione rilasciata dal Comune al CVMM è stata ponderata e non improvvisata in quanto ha seguito un lungo iter autorizzativo, che comprende tutti i permessi necessari compreso quello della Soprintendenza per i beni architettonici di Pisa. Al tempo stesso però sono sereno, perché consapevole che gli Uffici comunali hanno agito nell’interesse della collettività e nel pieno rispetto della normativa vigente. L’autorizzazione concessa dalla mia Amministrazione al CVMM si proponeva due scopi essenziali. Il primo è quello di proteggere la sede stradale, la banchina e le imbarcazioni dalle mareggiate di grecale, iterando peraltro gli interventi attuati dai nostri Vecchi quando decisero di costruire i noti Bagnetti nello stesso tratto di spiaggia. Il secondo scopo è quello di creare una serie di posti barca soprattutto per i residenti, che vivono il paese 12 mesi all’anno e che hanno il diritto di avere un ormeggio sicuro. Sono certo che la Magistratura arriverà a stabilire la verità nel più breve tempo possibile. La mia Amministrazione sta lavorando per farle pervenire una documentazione integrativa, la quale concorrerà a dimostrare che abbiamo agito nel pieno rispetto delle Leggi e nell’esclusivo interesse del bene pubblico.


piattaforma imbonimento marciana marina sequestro

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