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Rio Elba in Teatro: da ARS NOVA alla pietra filosofale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 17 luglio 2008

Un variegato Teatro sotto le stelle da Shakespeare, al Teatrino del Sole (equilibristi, mimo, cantastorie e stornelli), passando un’ora con Harry a tempo di jazz e la ciliegina sulla torta cadrà il 28 luglio con “Lirico”, il concerto di Danilo Rea Piano Solo. Eventi organizzati dal Teatro Garibaldi, sotto la direzione artistica di Mario Menicagli, mentre il responsabile allestimenti è Emanuele Gamba, geniale regista di Sogno di una notte di mezza estate. Lo spettacolo, andato in scena il 14 luglio, è un sogno rock ispirato all’opera di Shakespeare, un intreccio di eventi in mondi fantastici e visionari, che liberano l’immaginazione di ogni spettatore. La stragrande maggioranza del pubblico disposto a corona del palco, era composto da bambini assorti, divertiti, sorridenti spaventati e attratti, coinvolti da questi strani attori. Sulla tipica forma circolare del teatro elisabettiano, che comporta uno stretto contatto con la platea e, richiede semplici scenografie, il bel Demetrio ( il ventiquattrenne Marco Bruciati) dice la sua,:« Con la pianta centrale il pubblico è tutto intorno a 360 gradi e sei sempre in scena». Ma lui la sa anche tenere molto bene la scena, come tutto il resto della compagnia, che si esibisce anche nelle scuole. Puck (Christian Quagli) l’uccellaccio con le sue piume bianche e rosa, il forte trucco bianco, l’aereo-dinamica grigia parrucca con cresta, volava sui pattini ed era dispettoso, si è seduto sulle gambe di un’ignara signora, era il personaggio più estremo, amato e odiato. Il giovanissimo Luigi Cini ( 16 anni nella parte di Flute) riesce a dominare l’attenzione di un monello, che continuamente inveiva contro Uccellaccio, si alza da terra e con il suo provocante e scollato abito bianco ed, i lunghi capelli biondi, improvvisando un make up di fronte al bimbo, lo calma e come un angelo, salva la scena da fastidiose ed insistenti provocazioni. Silvia Lemmi as Elena è la sua fiera insegnante. Ma in Ars Nova, c’è anche un altro giovanissimo talento: il Leone sedicenne Andrea Bruni, un vulcano anche fuori dalla scena. Finito lo spettacolo appena vede Marco as Demetrio lo chiama :«Deme! Deme! Deme», e continua poi con tono deciso :«D’ora in poi ti chiamerò Deme». Il gioco di seduzione delle verdi smeraldo Fate: Ragnatela-Gianna Signori, Fior di Pisello-Elena Meini, spinge un simpatico bimbo a gridare : «Aguantateli!!». L’azzurro Oberon è il trentaseienne tipografo Edoardo Baccelli. Lisandro è Jonathan Freschi, l’insegnante Silvia Lemmi as Elena e Alessia Cespuglio nella parte di Ermia. La stagione teatrale riese è stata brillantemente aperta dalla compagnia livornese Ars Nova che ha presentato uno spettacolo divertente e coinvolgente a 360 gradi. Il prossimo spettacolo sarà La pietra filosofale, alle ore 22.00 del 21 luglio: Katia Beni (voce narrante), Simone Graziano (piano), Giacomo Riggi (vibrafono e percussioni). Mentre la rassegna non convenzionale, Il Teatrino del Sole tornerà in strada con Francioni & Geri e L’enfant du Paradis alle 21.30 del 23/7, poi il Trabagai Teatro di Livorno il 31 luglio presenterà storie stornelli e ciabattate.


Ars Nova locandina

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