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Mare sicuro: tutti i numeri delle operazioni della Guardia costiera

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 15 luglio 2008

Prosegue l’operazione Mare sicuro della Capitaneria di Porto di Portoferraio, durante la quale, nella prima quindicina di luglio, sono stati effettuati 316 controlli che hanno portato all’elevazione di 25 verbali amministrativi. Le infrazioni più comuni sono risultate ancora una volta le violazioni dell’Ordinanza balneare nel particolare per non avere rispettato il limite di distanza dalla costa. Le altre hanno interessato l’ancoraggio all’interno dell’Area Marina protetta di Pianosa, ove è sempre dislocata Motovedetta CP 567, la mancanza di documenti di bordo, la pesca subacquea nella zona di tutela biologica dello Scoglietto che ha portato al conseguente sequestro del fucile subacqueo. Tredici sono stati gli interventi di soccorso e assistenza in mare: Un intervento in particolare è stato effettuato a Punta dei Ripalti – Porto Azzurro – ove i mezzi e gli uomini della Capitaneria di Porto di Portoferraio con l’ausilio del Nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato il corpo di un pescatore subacqueo scomparso al sera precedenete. La MV CP 2077 di Portoferraio ha effettuato ben tre trasporti notturni di persone che necessitavano di particolari cure ospedaliere. Sabato scorso, invece, la motovedetta dislocata a Pianosa ha dovuto recuperare un traumatizzato a bordo di una barca a vela all’isola di Montecristo. Le richieste di intervento tramite il numero blu 1530 sono oramai arrivate ad una media giornaliera di 15, quasi sempre sono effettuate dagli utenti delle spiagge elbane e che chiedono l’intervento degli uomini dei gommoni o di pattuglie a terra. Da segnalare anche l’attività svolta dai militari a bordo del gommone GC 097 – dislocato a Cavo – che ha rinvenuto nei pressi della spiaggia di Ortano il corpo di una tartaruga marina in avanzato stato di decomposizione. E’ di questi giorni la direttiva del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti relativa alla sicurezza della navigazione con la quale viene raccomandata la massima vigilanza sulle attività balneari, l’incremento dei controlli a mare, la verifica del rispetto delle normative per chi effettua attività di locazione e/o noleggio, il puntuale rispetto dell’ambiente. “La parte importante della Direttiva – spiega il Comandante Busdraghi – è rappresentata dall’introduzione della distanza dalla costa – oltre il limite riservato ai bagnanti – entro la quale la navigazione deve svolgersi a velocità non superiore a 10 nodi e comunque con scafo in dislocamento: tale distanza è indicata in 500 metri dalle coste a picco sul mare e in 1000 metri dalle spiagge, limiti in vigore nel Compartimento Marittimo di Portoferraio con l’Ordinanza 24/2007” L’analisi dei dati statistici ha confermato, negli anni, un lieve ma costante aumento di decessi di persone avvenuti nel corso di attività ludico-ricreative in mare. Ecco quindi la necessità di sviluppare un piano di comunicazione che sarà articolato con una presenza di circa cinque minuti nei notiziari di Tele Tirreno Elba dove verranno trasmesse le informazioni relative alle attività in essere lungo le coste dell’Isola d’Elba e regolamentate con Ordinanza della Capitaneria di Porto, informazioni meteo, consigli pratici e richiamo a norme di comportamento comuni e con comunicati stampa emessi ad intervalli regolari. Il primo di agosto sarà invece organizzato un apposito seminario relativo alla sicurezza in mare che vedrà coinvolte le associazioni e le organizzazioni che si rivolgono ai vari settori degli utenti del mare. Tale attività sarà visibile anche sul sito istituzionale della Guardia Costiera (www.guardiacostiera.it) e su quello locale (www.portoferraio.guardiacostiera.it) oltre che sulla frequenza di Radio Guardia Costiera, radio istituzionale, di servizio per tutti gli utenti del mare. “L’attività di comunicazione – conclude il Comandante Busdraghi – unitamente a quella operativa svolta a mare e a terra dai miei uomini, dovrà contribuire a raggiungere l’obiettivo della riduzione degli incidenti in mare, impostando le attività con fermezza verso l’irresponsabilità di pochi proprio a garanzia dei tanti che responsabilmente seguono le regole”.


cp motovedetta capitaneria

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