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Muore d'infarto dopo una nuotata con la maschera, inutile il soccorso del Pegaso

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 13 luglio 2008

Si era tuffato con la maschera per osservare nuotando il fondale di Sant’Andrea. Ma improvvisamente si è sentito male. Roberto Ragazzi, turista bolognese di cinquantaquattro anni in vacanza da pochi giorni all’Elba con la moglie, intorno alle 13 di sabato era stato portato a terra da due ragazzi che si erano accorti del malore che lo aveva colpito. Adagiato sugli scogli, all’uomo venivano prestati i primi soccorsi dal medico di guardia nella frazione turistica e successivamente dal personale delle ambulanze provenute sia da Marciana Marina che da Campo nell’Elba. La situazione appariva subito gravissima. L’uomo veniva comunque defibrillato, e dava deboli segnali di ripresa. Appresa della gravità del caso la sala operativa del 118 inviava sul posto il suo elicottero Pegaso 2, che si alzava in volo da Grosseto per raggiungere il versante occidentale dell’Elba. L’elicottero, dopo aver calato sulla scogliera il medico che opera a bordo dell'aeromobile, effettuava infatti le manovre per atterrare sullo stretto molo della insenatura di Sant’Andrea, prelevando il paziente e dirigendosi verso il Continente. L’uomo è giunto nella struttura ospedaliera di Livorno in uno stato di coma profondo e, nonostante la terapia intensiva a cui i medici lo avevano, cessava di vivere dopo alcune ore, intorno alle 20 di sabato.


Pegaso 2 a S.Andrea

Pegaso 2 a S.Andrea