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Bosi risponde alla minoranza sulla chiesa dell'Annunziata

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 13 luglio 2008

L’antica Chiesa dell’Annunziata, era stata colpevolmente lasciata degradare, per decenni, fino al crollo di importanti parti dell’edificio (peraltro adibito a pollaio) e, rovinata nella struttura, in procinto di crollare definitivamente, rischiando di far perdere alla comunità uno degli edifici più significativi della propria storia, raffigurato, insieme alla chiesa di Santa Filomena, nelle stampe francesi ottocentesche. Lo sottolinea il sindaco Bosi rispondendo all’interpellanza del gruppo “Il lavoro è progresso”. “Per merito di un comitato di cittadini – ricorda Bosi - ne è stata acquisita la proprietà con dichiarato intento di salvarla e recuperarla. Sono stati, pertanto, avviati lavori importanti che hanno restituito a nuova vita questa antica e caratteristica testimonianza di architettura sacra che verrà messa a disposizione della collettività. La maggior parte dei contributi menzionati sono stati acquisiti direttamente dal Comitato, al quale, per conoscenza, ho trasmesso copia dell’interrogazione. Mentre desidero rendere merito al valore dell’iniziativa dei cittadini che si sono costituiti in comitato, informo che l’Amministrazione ha ritenuto giusto ed opportuno concorrere con un proprio contributo di euro 25mila a testimonianza del proprio apprezzamento, nonché attivarsi per una sponsorizzazione di 10mila euro da parte di Enel”. “Mi duole rappresentare – aggiunge il sindaco - un mio personale sconcerto per il contenuto ed il tono di questa interrogazione che, anziché plaudire all’importante e meritoria attività di recupero di un bene così prezioso, sembra puntare a critiche mal poste, quasi che dispiaccia che ciò sia avvenuto. Per quanto riguarda presunte manchevolezze negli intonaci e nella verniciatura, si deve considerare che lo specifico uso di materiali di miniera e le azioni delle intemperie, protratte per lunghissimo tempo, sono destinati fatalmente a produrre questi fenomeni corrosivi. Auspico, infine, che il comitato possa ottenere ulteriori apporti finanziari per riuscire, nel tempo più breve, ad eseguire le ultime rifiniture ed acquisire gli arredi per addivenire, nel più breve tempo possibile, all’inaugurazione della nuova Chiesa dell’Annunziata”.


chiesa annunziata intonaco degradato

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