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A Sciambere dell'invito

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 11 luglio 2008

Consigliamo caldamente a chi ci legge di investire un'oretta del suo tempo per andare a pescare su Youtube alcuni frammenti della manifestazione no-Cav dell'8 Luglio a Roma, per ascoltare quello che le TV non ci hanno proposto, per sentire una musica diversa da quella che ci viene propinata dal Cavaliere e dai suoi adepti, adoratori e sottoposti, e da quella forse ancor più irritante della sedicente opposizione carina e smidollata. Per chiarezza non vi istighiamo ad appuntare la vostra attenzione sui passaggi boccacceschi ad indagare sui governativi pompini ed altre correlate miserie e neppure vi chiediamo di ascoltare le star dell'antipolitica. Ascoltate i meno noti o i noti per altro rispetto alla politica come le cinque "poesie" lette da Andrea Camilleri, ascoltate Moni Ovadia e la sua civile altissima protesta contro il razzismo che ritorna e riscrive la storia, ascoltate le poche intense parole di Fiorella Mannoia ed il lungo elenco dei reati relativi ai processi che si vuol bloccare solo e soltanto per fare un favore al Cavaliere ed ai suoi amici letto da Paolo Flores D'Arcais. Basteranno per capire che siamo ormai prossimi a vivere in un paese a democrazia limitata, sulle soglie di un vero e proprio regime liberticida nel quale la legge non sarà uguale per tutti e la libertà di informare i cittadini conculcata. Ragionate su quel che ha detto Ovadia: "Quando studiavo musica i miei insegnanti mi dicevano se ti dimentichi del tuo strumento per un giorno lui ti abbandona per una settimana .. lo stesso si può dire della democrazia" non sarà un'ora persa


Moni Ovadia

Moni Ovadia