Le notizie che riguardano la volontà di trasferire Toremar alla Regione e le posizioni assunte in particolare dalle forze del centrodestra, meritano alcune precisazioni allo scopo di fare chiarezza e di evitare slogan demagogici che, alla fine, non avranno alcun effetto se non quello di creare false aspettative tra la gente e ulteriori difficoltà per i cittadini residenti.. Occorre per questo dire subito che il decreto legge sulle privatizzazioni, approvato dal Governo il 25 giugno scorso, con il quale si intende trasferire alle Regioni “funzioni e compiti di programmazione e di amministrazione dei servizi di cabotaggio marittimo di servizio pubblico”, afferma testualmente che "le risorse attualmente previste dallo Stato per tali servizi" verranno erogate alle Regioni "nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente pro tempore". In altre parole il governo, con questo atto, non dà alcuna garanzia né certezza sul futuro della Toremar, scaricando sulla Regione tutti i problemi della filiera, dalla consistenza della flotta ai collegamenti tra le isole, dagli orari e le coincidenze agli organici del personale. Il rischio che l’Elba e l’Arcipelago corrono è grave, ed è per questo necessario ed urgente che le istituzioni, le categorie economiche e sindacali e le stesse forze politiche si attivino ancor più concretamente affinché il governo, in accordo con la Regione, si faccia carico delle legittime esigenze delle popolazioni locali e dello sviluppo di un territorio già fortemente penalizzato dagli alti costi del traghettamento e dalla precarietà dei servizi sociali. Ciascuno deve fare la propria parte per mantenere e migliorare la presenza del trasporto pubblico marittimo e per far si che Toremar , ancor più potenziata e concorrenziale, possa svolgere un ruolo determinante nel sistema di trasporto pubblico locale, in rete con i servizi svolti dagli altri soggetti operanti nel territorio insulare e continentale, quali l’ATL, l’ATM e le Ferrovie della Stato. Anche questo è ciò che intendiamo per continuità territoriale e cioè la nave come segmento di un sistema di mobilità che deve essere garantito a tutti i cittadini toscani indipendentemente da dove vivono.
traghetto Toremar