Sabato scorso alle 18 l’ Open Air Museum di San Martino non conteneva più la tanta gente che ha partecipato all’inaugurazione della mostra dal titolo “Segni del tempo all’Isola d’Elba nelle ceramiche di Italo Bolano”. Grazie al ceramista Marco Tombelli che ha messo a sua disposizione la sua fabbrica rinascimentale di Montelupo fiorentino, Italo Bolano ancora una volta si esprime con lo scatto della pennellata e con gestualità intervenendo sul vaso classico, distruggendolo e coprendolo di sabbie metallifere e minerali dell’Elba che a 1000 gradi rifondono come è successo nelle ere geologiche nel nostro pianeta e come può succedere nel magma dei vulcani. Alla mostra hanno partecipato i paesi minerari di Rio nell’Elba e di Rio Marina che accoglieranno tra breve alcune opere della mostra nelle loro strutture pubbliche. Ha presentato l’evento il Presidente dell’International Art Center, dott. Federico Nannicini. Tra le varie autorità, presenti Sindaci dei Comuni minerari; in rappresentanza del Parco dell’Arcipelago Toscano, uno tra gli Enti promotori della mostra, la Vicepresidente Milena Briano e il Presidente della Comunità del Parco Piero D’Errico. Tra il nutrito pubblico anche i critici letterari Emerico Giachery e Noemi Paolini Giachery. Il bellissimo catalogo presentato dal geologo Mario Tozzi è stato realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno. Inoltre quest’estate il Maestro elbano nel suo centro di San Martino, dove accoglie il turismo culturale proveniente da ogni parte del mondo e allievi, dopo il grande successo della mostra “Battaglie di Napoleone e dintorni” ospitata lo scorso anno alla Villa napoleonica di San Martino, presenta nuove opere di Napoleone che dovranno far parte di una mostra nel mese di luglio del prossimo anno nel castello che gli è stato offerto a Saint Remy, sotto il Gran San Bernardo, in Val d’Aosta. La mostra rimarrà aperta luglio e agosto con il seguente orario: 10-13,30 16-19,30. Ingresso libero
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