Assoluzioni per "Affari e Politica" : i commenti
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 10 luglio 2008
Peria: Una nuova stagione di riconciliazione civile Commentare una sentenza della Magistratura è sempre difficile, tanto più quando si riferisce a vicende drammatiche e dolorose sul piano personale. Certo è che la notizia delle assoluzioni delle persone coinvolte, oltre alla loro gioia personale, porta con sé per la città di Portoferraio una grande occasione: consolidare un percorso di riconciliazione civile ed umana, prima ancora che politica, che consenta di uscire anche psicologicamente da una delle stagioni più angoscianti del nostro paese e di riappropriarci di un quadro di normalità, in cui la politica è confronto duro ed aspro, ma fra persone che si riconoscono in un insieme di valori generali condivisi. In questi anni il mio impegno personale e quello di molti altri è andato in questa direzione, in un tentativo costante di rispetto delle persone senza pregiudizi, strumentalità e giustizialismi, anche quando la vicenda giudiziaria e mediatica appariva particolarmente pesante. Un comportamento che, in una drammatica riunione del Consiglio Comunale, l’assessore Marotti sintetizzò con un’espressione che possono capire forse non tutti, ma sicuramente quelli che hanno tra i propri valori il rispetto della persona umana: “soffrire con chi soffre, gioire con chi gioisce”. E, lasciare che siano soltanto i giudici a giudicare. Certo ogni percorso di riconciliazione oggi ha un limite dato dal fatto che molte ferite sono aperte di cui quella più dolorosa è l’impossibilità di restituire pienamente a chi non c’è più la sua dignità, non soltanto in maniera simbolica, ma guardandolo negli occhi. Anche per questo, credo che questa città, tutta questa città, saprà esprimere al meglio i propri sentimenti nei tempi e nei modi che sono necessari. ROBERTO PERIA – sindaco di Portoferraio Bosi: un uso più accorto degli strumenti di giustizia Lascia l’amaro in bocca la conclusione della vicenda che ha visto coinvolti l’ex sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno ed altri. In questo momento voglio nuovamente manifestare tutta la mia solidarietà alla famiglia, e auspico che si possa trovare il modo per alleviare – non dico compensare – il dolore della grave perdita. Oltre alla mia umana vicinanza alle persone, voglio anche sottolineare il condizionamento che la vicenda ha avuto sull’esito elettorale del 2004, che è stato indubbiamente falsato dagli arresti. Probabilmente, un uso più accorto degli strumenti della giustizia avrebbe potuto condurre con meno drammi all’accertamento di quella verità che era convinzione mia e del comune sentire della gente: che Giovanni Ageno fosse un galantuomo, e che abbia pagato anche per la personale ambizione altrui. Una storia amara, che speriamo almeno sia utile a suggerire in casi analoghi una giusta moderazione e un maggior rispetto delle persone. Francesco Bosi, sindaco di Rio Marina D'accordo con il direttore di Elbareport Sull’esito della vicenda Ageno sono totalmente d’accordo sulla risposta umana e sui giudizi politici-amministrativi data dal vostro Direttore in risposta alle lettrice Cinzia Solomoni. Elio Bianchi F.I. Intitolare una piazza ad Ageno Il coordinamento di Forza Italia – Pdl di Portoferraio esprime soddisfazione per l’assoluzione di Alberto Fratti, Nicola Ageno, Tiziano Nocentini, Marco Regano, Sandra Maltinti, Annalisa Di Pede, Enrico e Giuseppe Cioni, imputati dell’inchiesta “Affari e Politica” che sconvolse Portoferraio il primo giugno 2004. Profondo rammarico per chi, nel frattempo, ha purtroppo perso la vita, un ricordo particolare quindi per il Dottor Giovanni Ageno, già Sindaco di Portoferraio scomparso il 3 febbraio 2005 senza aver potuto gioire dell’aspettata assoluzione. Condividiamo il pensiero del Coordinatore Provinciale Maurizio Zingoni di intitolare una strada od una piazza alla memoria di chi si è spento nell’attesa della verità dopo aver servito onestamente la propria città. Il Coordinatore di Forza Italia – Pdl Portoferraio Meloni Simone
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