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Bertucci: Frangioni bacchetti la sua incapacità amministrativa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 02 luglio 2008

“Centomila euro solo a Portoferraio. Tanto – senza contare l’ecotassa e la mancata differenziata – costa il mancato rispetto delle regole minime sui rifiuti.” “A noi Italiani, si sa, non riconoscono una grande fama per il rispetto delle regole.” Così aprono e due pezzi di Tenews sul convegno sui rifiuti prodotto da ESA ma pagato dai cittadini. E’ stupefacente come il Presidente Frangioni, del quale più volte ho avuto modo di criticare operato e esperienze, senza mai essere smentito, riesca a rigirare le frittate facendo passare le incapacità gestionali di ESA quale causa delle inciviltà dei cittadini elbani e Portoferraiesi. Non solo spende e spande soldi con convegni, certificazioni del tutto inutili, ancor più visti i risultati gestionali, consulenze ecc. ma si permette anche di bacchettarci. Sarà il caso che la smetta di sproloquiare e di vessare i contribuenti e cominci a creare quei servizi che fino ad oggi, con la convivenza dell’Amministrazione Comunale di Portoferraio non ha fatto o, peggio, ha mal gestito. Proprio le raccolte differenziate che, improvvisamente gli starebbero a cuore, le individua quale causa madre di tutti i costi, invece sarebbe bene che iniziasse a recriminare sul suo operato e ce ne rendesse conto, rispondendo pubblicamente. 1 Per mesi non ha effettuato la raccolta differenziata del vetro con svuotamento delle campane; 2 Ha creato una situazione, ad arte, per la quale ha appaltato ad una ditta esterna le raccolte quando ESA ha i mezzi e personale qualificato per farle; 3 Ha smantellato la pressa di Literno, distruggendola dopo averla sottratta, senza alcun autorizzazione al patrimonio dei Comuni e indebitamente portata al Braccio, pressa che oggi sarebbe servita proprio per effettuare la riduzione di volume delle raccolte differenziate e quindi diminuire i costi di trasporto in continente, come mai nessun Sindaco si fa rendere conto di ciò? Eppure è una sottrazione di patrimonio pubblico che dovrebbe essere negli inventari pro quota indivisa. Presidente lei tiene inutilizzati i capannoni di Literno, costruiti appositamente dal Commissario Daviddi, per lo stoccaggio delle raccolte differenziate, per ottimizzare raccolte e conferimenti, opere pagate con i soldi dei cittadini Elbani, così come tiene due dipendenti poco impegnati a fare solo guardiania in discarica, e che magari potrebbero servire su qualche altro servizio sicuramente più importante. Caro Presidente questi, prima di salire in cattedra contro i nostri concittadini, sono i costi di cui per primo ci deve rendere conto. Faccia una disquisizione su quelli che sono i costi che la nostra società civile subisce a causa della propria inciviltà, perchè non ci racconti quelli della sua incapacità e ci renda conto di quanto ci costa il mancato revamping del Buraccio, operazione che secondo qualche amministratore doveva iniziare a ottobre 2007, operazione fallita grazie alle vostre casualità e responsabilità, il costo del trasporto e del conferimento in discarica in continente del “tal quale”, l’onere dell’Eco tassa, perché da 4 anni gestisce un impianto con una miriade di persone che produce solo costi e nessun risparmio e quindi non viene effettuato alcuna selezione di recupero di materiale da riciclare, non viene stabilizzata la frazione organica e viene portato tutto, a nostre spese, anche l’acqua, che in termini di peso, rappresenta il 60% dei rifiuti? In un paese normale caro Presidente sarebbe già stato mandato a casa; si ricorda Rifondazione, e non solo, la osteggiò e non voleva la sua nomina? Avevano ragione ed oggi è dimostrato. Considerata fallimentare e inattendibile la sua gestione si permette di BACCHETTARE I CITTADINI scaricando su loro le colpe che invece sono dovute solo all’incapacità di ESA. La vergogna e l’arroganza della sinistra non ha mai limite, dopo i soprusi dimostrati con la realizzazione dei parcheggi a pagamento in tutta o quasi la città, speriamo che anche sui rifiuti si sollevi un movimento di tutela dei cittadini che costringa lor signori ad evacuare dalle cattedre e dalle poltrone.


buraccio cancello

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