E’ passato qualche giorno ormai, ma ancora non si spegne l’eco del successo della manifestazione Marelba, in particolar modo riferito alle gare di canottaggio disputatesi domenica 29 giugno, in occasione della prima gara Nazionale della stagione. E’ stato un successo in tutti i sensi, l’organizzazione ha fatto centro. In apertura un doveroso ringraziamento va agli esercenti della zona delle Ghiaie (Albergo Le Ghiaie Bagni Elba, Bar Ristorante la Bussola, Ristorante le Sirene, Bar Le Sirene, Noleggio Lettini Giuzio), che con la loro massima disponibilità hanno fatto sì che tutto filasse liscio alla perfezione. Ma forse, anzi sicuramente, il ringraziamento più sentito va alle società liguri, che pur di non mancare a questo prestigioso appuntamento si sono sobbarcate una trasferta lunga e molto onerosa dovuta in larga misura al costo esorbitante dei traghetti (per rendere l’idea nello specifico: un furgoncino più il rimorchio e nove passeggeri 530 euro sull’unghia andata e ritorno!) Le gare sono state un autentico spettacolo, stavolta finalmente c’era calma piatta che ha risaltato anche il più piccolo dettaglio tecnico per i buongustai, ma come sempre riportiamo la cronaca in rigoroso ordine cronologico. Le batterie maschili seniores sancivano l’eliminazione di cinque imbarcazioni: Moneglia, Porto Azzurro 2, Finale Ligure, G.Barbera e Portofino. Gli atleti di queste cinque imbarcazioni hanno alzato bandiera bianca dopo aver lottato e dato il massimo, nessun rimpianto per loro, le gare sono gare. La gara femminile era molto attesa, poiché alla nutrita e competitiva flotta elbana si aggiungeva una imbarcazione, soltanto una, ma di grande spessore e blasone: Santa Margherita Ligure. Pronti via: le topoline di Marciana Marina 1 rompono gli indugi da subito, stavolta non temporeggiano come al solito, mostrano i muscoli sin dalla partenza e se ne vanno. Vinceranno con pieno merito; ma dire che è stata una cavalcata trionfale è dire poco, perché la superiorità dimostrata in mare è stata disarmante, quasi imbarazzante. Basti pensare che il forte e temuto equipaggio ligure di Santa Margherita, giunto secondo, accuserà un gap all’arrivo di circa venti secondi e le storiche rivali della Guardiola quasi trenta: distacchi abissali che si commentano da soli. Al quarto posto chiuderà l’armo di Marciana Marina 2 e al quinto posto quello di Rio Marina. La gara juniores è stata tirata e combattuta fino all’ultimo metro di gara, Santa Margherita Ligure 1 ha vinto con pieno merito, ha sempre condotto la gara, precedendo nell’ordine G. Barbera (in rimonta nel finale), Portofino e Santa Margherita Ligure 2 (in condizioni deficitarie), ma (a differenza della gara femminile) non ha un altro passo rispetto alla concorrenza, anzi. I distacchi all’arrivo lo dimostrano: le prime tre barche in meno di cinque secondi, dunque ampi margini di crescita per tutti e discorso ancora aperto in vista del finale di stagione. Tutti i componenti di questi quattro equipaggi erano formati da giovani minorenni, al primo anno di esperienza con il remo, ciò nonostante (da quello che si è visto a terra) la tecnica di base, la preparazione, la grinta e la combattività dimostrate sono apparse ad un livello più che discreto, insomma se le sono date proprio come i grandi. A questi giovanotti manca ancora la forza esplosiva, oltre che l’esperienza, ma il tempo è dalla loro, si faranno. L’arrivo quanto meno incerto della gara juniores è niente in confronto a quello che è andato in scena poco dopo, nella finale seniores maschile. Tagliamo la testa al toro, senza girarci tanto intorno: Padulella e Santa Margherita Ligure prime ex-aequo. Sì, avete capito bene, i vincitori sono due. Ma come è possibile che dopo quasi nove minuti di gara non ci sia una punta, uno spennacchio, una manciata di centimetri a favore di uno o dell’altro, come accaduto in un recente passato? E’ possibile invece, è possibile, improbabile di sicuro, ma non impossibile. E questo riscontro oggettivo della realtà è stato grazie ad un allineamento boe praticamente perfetto ed ad una adeguata postazione (ancora grazie all’Albergo Le Ghiaie Bagni Elba) di fotofinish. Il filmato è stato visto e rivisto dai giudici, alla moviola e col fermo immagine: niente da fare, l’evidenza era palese, parità assoluta. Complimenti a tutti, atleti e dirigenti, per lo spettacolo offerto in mare e soprattutto per il fair-play con cui è stato accettato il responso della giura. Tornando, anzi andando alla gara. Soltanto Noli, terza all’arrivo a circa un’imbarcazione di distacco, è riuscita a tenere il passo dello scatenato duo di testa, fino a quando un’onda malandrina (causata da un panfilo che aveva attraversato il largo poco prima) ne ha compromesso le possibilità di rimonta nel finale. L’onda ovviamente l’hanno presa tutti, ma Noli (in corsia esterna) l’ha trovata prima degli altri e sfortunatamente nel punto peggiore, subito prima dell’ultimo giro di boa: la barca si è piantata e addio sogni di gloria. A questi altissimi livelli, quando più barche sono al top lì a giocarsela sono i dettagli (piccoli errori, astuzie, e perché no anche fortuna) a fare la differenza. Al quarto posto, staccato di circa dodici secondi, chiuderà più che onorevolmente Porto Azzurro, seguito a ruota da Club del Mare Campo nell’Elba e Rapallo. Bellissime gare, impeccabile l’organizzazione coordinata dalla società G. Barbera, grazie soprattutto all’impegno ed alla dedizione alla causa di una manciata di persone, genitori dei vogatori dell’equipaggio junior compresi. Il prossimo sabato 5 Luglio una rappresentativa elbana, formata da due equipaggi misti, prenderà il via alla volta della Liguria per partecipare alla seconda edizione della regata Internazionale di Gozzi (in notturna a Bogliasco). Il capovoga della Padulella Giacomo Bigio invece, è stato selezionato per comporre l’equipaggio federale (una sorta di Nazionale per i gozzi), con enorme soddisfazione di tutto il movimento remiero elbano.
palio remiero marelba 2008