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A sciambere del genio tra le coti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 29 giugno 2008

Di solito evitiamo di polemizzare con gli autori dei post che ci riguardano che appaiono su Camminando, avendo usualmente cose più serie da fare, ma non possiamo esimerci questa volta da commentare la performance di un genio della biologia marina che si nascondeva tra le coti di Patresi, che non avevamo mai notato esistere nonostante egli stesso affermi “in passato ho scritto numerevoli post sull’argomento”: un tal Gabriele che commentando la nostra intervista ad Enzo Maiorca si lancia in una serie di spericolate affermazioni. Si comincia dalle prime righe nella quali il nostro bacchetta Maiorca (reo di aver detto che le Aree Marine Protette salvano il mare senza ascoltare il parere del prestigioso Gabriele) accusandolo di superficialità, cosa che oltre che essere un ossimoro involontariamente comico (il superficiale campione delle profondità) è un esercizio di presunzione di tutto rispetto. Dopo aver farfugliato sul perché secondo lui le AMP non difendono abbastanza dalla pesca a strascico (?) e sul fatto che quelli di Legacoop di Grosseto dicono che i pescatori del continente non vogliono vicoli troppo pesanti sennò minacciano sfracelli (e allora?) il magnifico Gabriele di Patresi approda ad un meraviglioso finale che vale la pena di gustare tutto intero “Maiorca … quindi non si faccia strumentalizzare da chi non vede, non sente, non parla al di là del suo consolidato e limitato schema mentale. Magari una chiaccherata con Carlo Gasparri gli chiarirà anche le idee sulla realtà Elbana (chissà perchè tanta giusta venerazione nei confronti di Maiorca e tanta maligna acredine nei confronti del Gasparri da parte degli oracoli nostrani?)” “Limitato schema mentale” sarà quello delle vostre nonne, ci sarebbe da osservare a perdere l’aplomb, ma non scherziamo, dobbiamo rispondere nientepopodimenochè a Gabriele di Patresi, al quale facciamo presente, a parte il fatto che non siamo usi strumentalizzare proprio nessuno, che Enzo Maiorca è una delle persone meno strumentalizzabili che abbiamo mai avuto la fortuna di conoscere. Se non ci crede vada ad esporre a lui le sue innovative teorie sulla inutilità protezionistica delle A.M.P., ma lo faccia con cautela perché ci pare che con questi presupposti lo farebbe incazzare di brutto … L’incommensurabile Gabriele da Patresi si renda conto poi che la nostra laicità ci impedisce di venerare qualsiasi entità sovrumana, figuriamoci gli umani. Venerazione punta, ma una grande ammirazione ed un grande rispetto per la coerenza e l’impegno ambientalista di un uomo della destra che per difendere i suoi principi, in luogo di vivacchiare in Senato, si è scontrato con la sua stessa parte politica, e a quanto ha detto, in maniera assai ruvida. La maligna acredine nei confronti di Carlo Gasparri? E perché mai o reverendissimo Gabriele da Patresi? Gasparri è stato, come ha detto Maiorca un grande apneista, è stato un grandissimo sportivo, è stato e crediamo sia ancora un valente fotoreporter subacqueo, ha contribuito alla buona immagine dell’Elba, ci sta pure umanamente simpatico e non possiamo dimenticare che tra la nostra famiglia e la sua sono corsi rapporti di amicizia plurigenerazionali. Sicuramente non nutriamo, o eminente Gabriele di Patresi, molta stima politica nei suoi confronti, avendolo verificato nei nostri molti anni piuttosto saltabeccante tra i più diversi partiti e schieramenti e per quanto ci riguarda essendo le politiche ambientali affari che necessitano di particolare (Maiorca docet) fermezza e coerenza siamo abituati a prendere con le molle le affermazioni di Gasparri con le quali talvolta (peraltro) concordiamo e dalle quali il più delle volte siamo distanti.


majorca tozzi

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