A Capoliveri, tra pochi ore, il passato sarà il presente, grazie alla Rievocazione della Leggenda dell’Innamorata. Una Rievocazione straordinaria, suggestiva ed unica nel suo genere che unisce storia e leggenda e che, grazie alla luce emanata dalle mille fiaccole accese lungo l’omonima spiaggia, permetterà ancora una volta a Maria e Lorenzo di incontrarsi su quello stesso lido che, quasi cinquecento anni fa, vide sbocciare il loro amore. Un amore ostacolato e sofferto, ma tenace e forte come quello scoglio sul quale rimase impigliata la sciarpa di Maria, la “ciarpa” che ha dato nome a quello sperone di roccia e anche all’antica disfida che si combatte, nella stessa notte, tra i quattro rioni del paese di Capoliveri: la Fortezza, il Baluardo, il Fosso e la Torre. Emblematica la storia di questi due giovani capoliveresi, una storia tragica, ma anche appassionata, appassionante e misteriosa, come il clima vissuto dagli abitanti dell’isola in quei tempi lontani, quando l’Elba era un eden travagliato dalle continue e violente depredazioni saracene. E proprio per mano saracena la storia di Maria e Lorenzo subì un tragico e repentino epilogo, per il quale, mentre Lorenzo veniva trascinato via con violenza, Maria si gettava dalla scogliera nell’estremo e disperato tentativo di salvarlo, per trovare infine soltanto la morte. Due giovani innamorati uniti nella vita e nella morte e nell’eternità del loro amore, che il ricordo dei capoliveresi di oggi mantiene ancora vivo, grazie alla magica notte del 14 luglio. Una tradizione che ha origini antiche e che fu iniziata dal Conte Domingo Cardenas, nobile spagnolo che, nella seconda metà del XVII secolo, si stabilì nella località denominata Innamorata, dove conobbe la storia di Maria e Lorenzo e dove, proprio in una sera di luglio, gli sembrò di scorgere una figura di donna… Il Conte spagnolo rimase talmente suggestionato dalla visione e dalla storia dei due giovani che, nel suo testamento, lasciò scritto che, negli anni a venire, nella notte del 14 luglio, i suoi eredi avrebbero dovuto illuminare a giorno la spiaggia, affinché Maria potesse finalmente ritrovare il proprio amore. E così fu, tanto che da allora la tradizione è stata interrotta solo durante gli eventi bellici del Novecento. Dal 1985 è l’Associazione Granducato Innamorata, presieduta da Michelangelo Venturini discendente del Conte, a riproporre con sempre maggior fasto quello che è divenuto un appuntamento irrinunciabile dell’estate elbana, un’iniziativa prestigiosa che rappresenta la Provincia di Livorno nell’Associazione Toscana Manifestazioni Storiche, e che fa parte anche di quella nazionale ed europea. Anche quest’anno la Rievocazione avrà un’organizzazione impeccabile ed ospiti eccellenti, alcuni dei quali sfileranno in costume durante il corteo che, da Capoliveri, arriverà all’incantevole baia dell’Innamorata. Gli equipaggi dei rioni, impegnati nella “Disfida della ciarpa”, prenderanno il largo dalla spiaggia di Morcone: il primo ad arrivare dovrà gettarsi in mare e recuperare la sciarpa di Maria, impigliata sullo scoglio. I vincitori avranno l’onore di vedere una ragazza del proprio rione, rappresentare Maria per l’anno a venire, un buon auspicio per colei che sta cercando l’amore. Oltre agli illustri ospiti che come ogni anno saranno presenti alla manifestazione, quest’anno alla rievocazione storica viene ad aggiungersi un’ulteriore suggestione che darà ancora maggior fascino a questo romantico evento. Accanto alle decine di figuranti capoliveresi, infatti, si affiancheranno quelli dell’Associazione Falconieri d’Italia che faranno librare due falchi ammaestrati sui tetti di Capoliveri e nel momento culminante della manifestazione, quando Maria si getterà in acqua per cercare di salvare Lorenzo. Una suggestione che ha anche un significato preciso, quello di dare l’allarme perché i Saraceni sono sbarcati sulla costa capoliverese.
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