Tutto il sound del Mediterraneo all'Elba Jazz Contest

Ogni sera musica d’altissimo livello, grinta, passione e incanto sono diffuse gratuitamente nella Piazzetta di Marciana Marina. Ogni sera, fino al 3 luglio, si contenderanno nell’amichevole e sportiva competizione due gruppi, selezionati dal docente Luigi Campoccia, from Siena Jazz. La giuria è composta dal Maestro Enrico Intra, direttore della Scuola Civica di Jazz di Milano, ovviamente da Luigi Campoccia ( vero e proprio “capoccia” dell’Elba Jazz Contest), dal contrabbassista Bruno Tommaso, dal Prof. Maurizio Bozzi, dai critici Franco Fayenz e Alceste Ayroldi e dal giornalista Alessandro Di Lecce. Il primo premio è di 3000 euro, 2000 euro al secondo e 1000 euro al terzo. Verranno premiati i 3 migliori solisti con borse di studio per 38° Edizione dei Seminari di Siena Jazz. Mercoledì si sono esibiti due gruppi dal caliente sangue del Sud ma con caratteri e stili ben distinti: NATTRIO E FFDG PROJECT. L’origine dei NATRIO è la Sardegna, Elisabetta Lacorte (basso elettrico) e Marcella Carboni (arpa) sono della provincia cagliaritana mentre il sassofonista Simone Dionigi Pala è di Nuoro. Il trio ha all’attivo un cd ed è contattabile sul sito www.nat-trio.it. Fra i brani inediti proposti sul palco dell’Elba Jazz spiccano: LA JELOUSIE, ABOUT YOU, TI (solo sax) di Simone D. Pala, A1 (solo basso) di Elisabetta Lacorte, mentre sono firmate da Marcella Carboni il pezzo “solo arpa” N1 e SVOLAZZANDO. Marcella Carboni racconta che la passione per l’arpa le scaturì da bambina e il suo strumento costò allora ben 11 milioni di lire. Soldi ben spesi da papà Carboni, che rinunciò a comprarsi l’auto nuova per accontentare la vena artista della figlia. Elisabetta ha studiato arpa all’Accademia Musicale di Cagliari e collabora con l’arpista americano Park Sickney. L’arpa con cui suona adesso la cagliaritana è in fibra di carbonio, materiale usato anche per le barche e pesa solo 28 kg. Qualche giorno prima di arrivare all’Elba è stata contatta dal siciliano e fiero d’essere isolano: Mario Biondi, che con la High Five Quintet travolse l’anno scorso la piazzetta marinese. Anche gli FFFG PROJECT ci tengono a far saper la loro origine meridionale: il chitarrista Fabio Nunziata è napoletano e la somiglianza del paesaggio mediterraneo l’ha fatto sentire come a casa propria. Il batterista Giovanni Vescera è di Sorrento e ci tiene far sapere che è rimasto entusiasta dell’esperienza sia per la stretta collaborazione con i fonici che per la familiare accoglienza della popolazione. La calorosa ospitalità e la suggestiva piazza, l’ordine e la calma sempre garantiti dalla Compagnia dei Carabinieri, hanno colpito pure il pianista foggiano Danilo Ciminiello perché, il pianista spiega :«L’ospitalità non sempre si trova quando si va a suonare e poi, questa piazza e questo palco sono mozzafiato». Il contrabbassista Fabio Penna è di Roma, città base della band e, a soli 37 anni, è il più anziano fra i musicisti che ieri hanno incantato il pubblico dell’Elba Jazz. Ciminiello ed è due anni più “vecchio” dell’eccezziunalemente giovane e talentuoso sindaco di Marciana Marina Andrea Ciummei. Il Sindaco a fine serata in un atmosfera amichevole ma ancora adrenalinica ha brindato prima con le 2 band per poi ritirarsi con la giuria. Mentre Campoccia s’è messo in posa sul sagrato della Chiesa assieme ai ragazzi ed alle ragazze per una foto ricordo. GLI FFDG PROJECT hanno aperto lo show con SONG X MY FAMILY (D. Cimminiello) e poi: SUD, RICOMINCIO DA 3/4 , YEAH, CANTANGO( F.Nunziata). Il concerto s’è chiuso con un omaggio a Pino Daniele CHI TENE’ O MARE, ogni membro della band è rintracciabile su MYSPACE. Sotto il palco Teresa, una bellissima bambina milanese di solo un anno e mezzo, dopo aver trascinato i genitori in piazza seguendo la musica, vanitosamente si specchia mentre danza, poi entusiasta applaude. Alla fine della serata, mentre i tecnici smontano, nessuno può negarle di giocare e familiarizzare un po’ con la batteria ed il pianoforte. L’appuntamento con l’Elba più cool è fissato per stasera alle 22:00 circa, ovviamente Marciana Marina.

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