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A Campo nell'Elba e Rio Marina le bandiere nere dell'ambiente

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 24 giugno 2008

Il sindaco di Campo nell'Elba (centrosinistra) riceve il vessillo per la gestione del Piano di edilizia economica e popolare (Peep). Un intervento sovradimensionato rispetto alla popolazione di 4 mila abitanti del comune, oltre 260 case Peep in un comune dove, già nel censimento del 2001, risultavano esserci ben 2.300 seconde case. Infatti l'offerta si è presto rivelata superiore alla domanda di chi aveva davvero bisogno della prima casa e i "villaggi" Peep sono finiti addirittura nel mercato degli affitti estivi su e-bay, molte risultano chiuse per la stragrande maggioranza dell'anno, altre vengono vendute dalle agenzie immobiliari o direttamente dalle ditte costruttrici. Il sindaco aveva annunciato controlli per verificare questa assurda vicenda nella quale case "popolari" costruite per fini di interesse pubblico e attraverso espropri, finiscono subito sul mercato delle case vacanze. Bandiera nera anche per il sindaco di Rio Marina (Udc-Centro-destra) per il villaggio Paese a Vigneria, una lottizzazione a Vigneria, un promontorio che si erge vicino al porto del paese e che ospitava strutture minerarie dismesse. Una scelta per la verità avviata da precedenti amministrazioni di centro-sinistra – spiega il Cigno verde isolano – ma subito fatto proprio dall'amministrazione di centro-destra. Si tratta di un villaggio turistico chiuso ed autosufficiente da 47.500 metri cubi e che dovrebbe ospitare un migliaio di persone. Lo abbiamo definito "cemento di Stato", visto che è il Demanio a tentare di vendere il pacchetto confezionato, anche se l'asta da 11 milioni di euro del dicembre 2007 è andata deserta. Si tratta della riproposizione di un modello turistico superato, fatto di villaggi autosufficienti e grandi numeri di massa, una cosa che ormai si fa solo nel terzo mondo. LE ALTRE BANDIERE NERE 2008 La Regione Abruzzo per aver approvato la cosiddetta Legge Fogna, che torna ad applicare per gli scarichi degli impianti di depurazione valori di parametri previsti da una normativa del 1981, già all'epoca molto permissiva rispetto alla normativa nazionale di riferimento (Legge Merli). In Basilicata ai pirati della costa ionica (Nettis Resort, Ecoresort Marinagri, Cit Holding) per i grandi progetti (Villaggio Porto degli Argonauti, megalottizzazione tra Policoro e Scanzano Ionico, Villaggi Porto Greco e Torre del Faro) che hanno ricoperto di cemento il litorale lucano. Alla Regione Campania. Per la pessima gestione degli impianti di depurazione regionali. Bandiera Nera "ex aequo"- in Emilia Romagna – alle Amministrazioni Comunali di Cervia, Comacchio e Ravenna (nel Parco Regionale del Delta del Po), le quali continuano ad alimentare una assurda e dannosa speculazione edilizia (e un enorme consumo di suolo), contribuendo a degradare un patrimonio naturale di grande valore. Nel Lazio all'amministrazione comunale dell'Isola di Ponza, per il continuo dilagare del cemento illegale, per il 100% degli scarichi civili non allacciato ai sistemi di depurazione, per la raccolta differenziata dei rifiuti inesistente e per le politiche energetiche antiquate. E poi all'Assobalneari di Roma, per lo scellerato progetto delle cinque isole artificiali al largo di Ostia nel comune di Roma. All'Immobiliare Vertulasia s.r.l, per la realizzazione di un complesso residenziale abusivo su un terreno fronte mare di circa 15 ettari, lungo la via Flacca nel Parco "Riviera di Ulisse", realizzato nonostante la diffida di inizio lavori emessa dal Comune di Gaeta. Al Campeggio Holiday Village di Fondi, sorto negli anni '70 come semplice camping è diventato una vera e propria lottizzazione abusiva su terreno demaniale. In Liguria al Comune di Vado Ligure (SV), alla "A. P. Moller-Maersk" (Copenaghen) e alla "Maersk Italia SpA" (GE) per il progetto della "Piattaforma Maersk", in spregio alla volontà dei cittadini che lo hanno nettamente bocciato (64% di NO) in una consultazione pubblica indetta dalla stessa amministrazione comunale. Nelle Marche all'API di Falconara (AN) per il quinto anno consecutivo. Per la reiterata proposta di realizzazione di altri due impianti di generazione di energia elettrica (di 530 e di 70 megawatt), accanto a quello già esistente di 290 megawatt di potenza. In Puglia alla Ugento s.r.l. per la realizzazione del Villaggio ex Orex che prevede milleduecento posti letto, per 68mila metri cubi su un'area di 170mila metri quadrati in contrada Fontanelle nel Comune di Ugento. In Sicilia al Comune di Piraino (ME) per la lottizzazione Torre delle Ciavole, già bandiera nera nel 2001. In Veneto al ministro Scajola per aver proposto di riaprire lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi nel Golfo di Venezia Ai Consiglieri Regionali Franco Frigo e Carlo Alberto Azzi per l'interpretazione data all'articolo 30 della legge che ha istituito il Parco Regionale del Veneto, che permetterebbe la trasformazione a carbone della centrale termoelettrica di Polesine Camerini (RO) aumentando considerevolmente le emissioni di CO2 in un'area protetta che sta avviandosi verso una economia turistica sostenibile.


PEEP campo 2

PEEP campo 2