Nel pieno delle attività balneari e diportistiche, aumentano, parallelamente, i controlli di polizia economico-finanziaria e marittima delle Fiamme Gialle sulla fascia costiera toscana e nelle acque ad essa prospicienti. In tale contesto rientra il servizio appena concluso dai finanzieri della Sezione Operativa Navale di Porto Santo Stefano (GR), mirato, in questa particolare circostanza, al monitoraggio nei confronti dei proprietari e possessori delle unità da diporto di particolare prestigio e valore. L’attività dei militari, scaturente a seguito di un’attenta azione info-investigativa, ha consentito di pervenire al sequestro amministrativo di un bellissimo motoyacht di 21 metri di lunghezza, denominato appunto “KARISMA”, sorpreso nelle acque del promontorio dell’Argentario in assenza delle prescritte documentazioni di bordo e privo della copertura assicurativa obbligatoria per legge. Il motoyacht in vetroresina, battente bandiera italiana e di proprietà di una società romana, risulta costruito agli inizi degli anni duemila ed è dotato di due potenti propulsori entrobordo per complessivi 4.800 cavalli di potenza, motorizzazione che intuitivamente da contezza delle prestazioni e degli oneri gestionali del bene, il cui valore viene prudentemente stimato in almeno 900.000 €. Sono tuttora in atto ulteriori indagini inerenti il titolo di utilizzo del “bene aziendale”, appartenente ad una società romana operante nel settore della cantieristica navale. L’acume investigativo dei finanzieri del contingente di mare, che in Toscana sono circa centosettanta e dipendono dal Reparto Operativo Aeronavale di Livorno, ha dato anche in questa prima metà del 2008 dei risultati di assoluto rilievo e spesso, come in questo caso, consentirà possibili inneschi di natura strettamente tributaria in favore dei Comandi territorialmente competenti.
sequestro GDF argentario