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Centro servizi di Procchio e Spalmatoio di Giannutri gli ecomostri di Legambiente Attenzione ambientalista sul Villaggio-Paese riese e sul porto turistico portoferraiese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 21 giugno 2008

Con una breve nota di agenzia Legambiente della Toscana ha annunciato che lunedì presenterà a Firenze la lista degli 8 “ecomostri” toscani di cui l’associazione del Cigno Verde chiede l’abbattimento 2 dei quali, ha lasciato trapelare Legambiente Toscana, hanno una collocazione insulare. Ma non occorrerà attendere lunedì per sapere quali sono le strutture dell’Arcipelago nel mirino degli ambientalisti, lo chiarisce lo stesso Umberto Mazzantini che ha partecipato alla stesura del dossier per la parte insulare. “Nessun mistero – dice Mazzantini - si tratta del cosiddetto “centro servizi” di Procchio (interessato dal caso giudiziario detto degli “abusi eccellenti” il cui processo è in svolgimento a Genova) seguito e contestato da sempre dal Circolo di Legambiente dell’Arcipelago Toscano e dello “Spalmatoio” di Giannutri, sul quale peraltro è in corso una trattativa tra la proprietà ed il Parco Nazionale che dovrebbe portare alla demolizione di una parte dei volumi ed il recupero con destinazione a servizi del residuo. Non ci sono nuovi ecomostri insulari se non nelle pessime intenzioni progettuali di qualche amministratore come nel caso del “Villaggio-Paese” di Rio Marina, per il quale continuiamo a sperare che sia lo stesso mercato a vanificare le intenzioni di un intervento urbanistico concettualmente primitivo del tipo di quelli che ormai non si realizzano neppure più a Malindi o in Libia. Certo – prosegue il portavoce di Legambiente – le pressioni speculative ci sono, la voglia di cemento è ancora molto diffusa: ci preoccupa non poco la partita della portualità turistica, che non vorremmo fosse usata come grimaldello per scassinare altre risorse naturalistiche insulari (e qualche comodo sedicente “ambientalista del fare” che avalli l'operazione lo si può sempre trovare). Ci preoccupano per fare un concreto esempio le intenzioni di chi sogna di guarnire le aree costiere della rada portoferraiese (con la scusa di rendere economici gli interventi a mare) con tante nuove case a terra, in un’isola e in un comune dove si è già costruito troppo e male, dove occorre prima di tutto riconvertire e riusare quello che esiste e sovrabbonda”.


Ecomostro Manifestazione 1

Ecomostro Manifestazione 1