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Capitaneria: Al Via l'operazione "Mare Sicuro"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 20 giugno 2008

E’ sempre attuale e necessario, soprattutto durante al stagione estiva, operare per la prevenzione degli incidenti in mare, in modo da assicurare il sicuro ed ordinato svolgimento delle attività di balneazione e di turismo nautico che costituiscono una componente essenziale per l’economia turistica elbana. E’ per questo motivo che dal 15 giugno è scattata l’operazione “Mare Sicuro”. Il servizio prevede l’impiego di tre battelli pneumatici veloci dislocati presso le postazioni istituite a Marciana Marina, Marina di Campo e Cavo, che, unitamente alla M/V CP 553 - dislocata dal primo di luglio sull’isola di Pianosa - consentiranno un completo monitoraggio dei 147 chilometri di coste elbane. “L’operazione – commenta il Comandante Nerio Busdraghi -è stata preceduta da un’attenta fase preparatoria durante la quale sono stati effettuati incontri con le locali amministrazioni comunali, circoli nautici, concessionari demaniali, compagnie di navigazione, associazioni sportive di ogni genere. L’attività delle pattuglie, sarà improntata ad una rigorosa severità nei confronti di chi, mettendo in atto comportamenti pericolosi, mette a repentaglio la sicurezza altrui o comunque non rispetta le regole della civile convivenza in mare, senza però creare inutili fastidi a chi è in vacanza”. Per saperne di più basta aprire il sito internet del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera “www.guardiacostiera.it” al link Mare Sicuro, dove è possibile consultare un vademecum, in cinque lingue, contenente informazioni ed alcuni consigli che potrebbero risultare utili a bagnanti e diportisti. Cliccando invece su www.portoferraio.guardiacostiera.it; è invece possibile visitare il sito web della Capitaneria di Porto di Portoferraio nel quale potranno essere reperite tutte le notizie utili a livello locale, quali ad esempio l’Ordinanza di sicurezza Balneare, la n°37/2008, che fissa le regole di comportamento per quanto attiene la sicurezza della balneazione e le attività nautico-diportistiche riguardanti il territorio elbano. Ricordando che nei casi di pericolo un’immediata informazione contribuisce in modo determinante al successo dell’intera operazione di soccorso, si rammentano i numeri telefonici utili in caso di emergenza in mare o sulle spiagge o, solamente, per chiedere utili informazioni: - numero blu 1530 per le emergenze in mare attivo su tutto il territorio nazionale 24 ore su 24 raggiungibile gratuitamente sia da telefonia fissa che mobile; - Capitaneria di porto – Guardia Costiera Portoferraio 0565/914000; - Ufficio Locale Marittimo di Marciana Marina 056599169; - Ufficio Locale Marittimo di Porto Azzurro056595195; - Ufficio Locale Marittimo di Rio Marina 0565962109; - Delegazione di Spiaggia di Marina di Campo 0565977980; - Delegazione di Spiaggia di Cavo 0565949910. “E’ importante sottolineare - precisa ancora il Comandante Busdraghi – come l’uso del buon senso e dell’educazione debba essere un comportamento fondamentale, tanto a mare quanto sulle spiagge, proprio per prevenire situazioni di emergenza o di disagio. Altrettanto fondamentale è il rispetto dell’ambiente attuato sempre attraverso i più semplici comportamenti civili quali, ad esempio, il corretto smaltimento dei rifiuti, la corretta gestione delle acque nere prodotte a bordo, il controllo degli scarichi di bordo e l’immissione dei gas nell’atmosfera e la riduzione di rumori.” Preme comunque rammentare le disposizioni di maggior interesse per i bagnanti la cui osservanza è indispensabile per una serena e sicura fruizione delle spiagge. Zone di mare riservate alla balneazione: La fascia dei 200 metri dalle spiagge e 100 dalle scogliere e dalle coste a picco è riservata ai bagnanti. In questa fascia di mare è consentita soltanto la balneazione con divieto di ogni altra attività. Oltre la fascia dei 200 metri esiste un ulteriore spazio di 50 metri interdetto alla navigazione ed alla balneazione. Tali zone devono essere segnalate dai concessionari con gavitelli di colore rosso. L’assenza di tali segnalazioni nelle spiagge libere dovrà essere pubblicizzata con apposita cartellonistica a cura dei Comuni rivieraschi. Orario di balneazione e servizio di salvataggio: è’ compreso tra le ore 09.00 e le 19.00. Durante tale orario i concessioni ed i gestori di strutture balneari hanno l’obbligo di fornire un servizio di salvamento assicurato da personale munito di apposito brevetto. Divieti di balneazione la balneazione è vietata per motivi di sicurezza nei porti, entro 100 metri dall’imboccatura dei porti e delle relative infrastrutture, in prossimità di zone ove sono collocati pontili destinati a unità da traffico e all’interno dei corridoi di lancio. Sicurezza dei natanti: per i natanti omologati, il numero di persone trasportabili è indicato nel certificato di omologazione. Per i natanti non omologati (cioè privi del marchio CE) il numero di persone trasportabili varia in base alla lunghezza secondo la tabella seguente: lunghezza f.t. fino a mt. 3,50: 3 persone; da 3,51 a 4,50: 4 persone; da 4,51 a 6,00: 5 persone; da 6,01 a 7,50: 6 persone; superiore a 7,50: 7 persone. Moto d’acqua: per la conduzione delle moto d’acqua è necessaria la patente nautica e la maggiore età, con obbligo di indossare un giubbotto di salvataggio. Per quanto riguarda le strutture dedicate alla nautica da diporto è stato rivolto un invito ai sindaci dei Comuni costieri a ripristinare la fruibilità, laddove necessario, degli scali pubblici di alaggio per le piccole unità da diporto nonché a sensibilizzare gli enti/associazioni che gestiscono pontili a verificare la funzionalità degli stessi in vista dell’imminente stagione estiva. A tal fine, la Capitaneria di Porto ha presieduto una riunione con i principali soggetti concessionari di tali strutture per invitarli ad una sollecita verifica delle condizioni di sicurezza di tutti gli approdi destinati alle unità da diporto. “Si ritiene opportuno ricordare, proprio in relazione all’attenzione che viene dedicata alle attività di pesca nel nostro territorio – continua il Comandante Busdraghi – le principali norme che regolano la pesca sportiva e la cattura di alcune specie”. Limiti ed attrezzi consentiti per la pesca sportiva:il pescatore sportivo non può catturare giornalmente pesci, molluschi e crostacei in quantità superiore ai 5 Kg complessivi, salvo il caso di pesce singolo di peso superiore. Non è comunque consentita la cattura di più di un esemplare di cernia e non è consentito l’uso di parangali per la pesca del pesce spada. In questi casi La sanzione è di tipo amministrativo e va da un minimo di 1000 ad un massimo di 6000 €. È assolutamente vietata la commercializzazione del prodotto della pesca sportiva e, in questo caso, la sanzione in caso di violazioni è di tipo amministrativo e va da un minimo di 2000 ad un massimo di 6000 €. È opportuno ricordare che è fatto obbligo di rigettare in mare gli esemplari di femmine di aragosta o astice qualora presentino le uova sotto l’addome; in caso di inadempienza la sanzione è di tipo penale, così come nel caso di pesca, detenzione, trasporto e commercializzazione di specie ittiche sotto misura o novellame. La pesca subacquea ricreativa è consentita unicamente in ore diurne (dall’alba al tramonto) e senza l’uso di apparecchi ausiliari di respirazione (in apnea), muniti comunque di apposita segnalazione (boa) e mantenendo una distanza non inferiore ai 500 metri dalle spiagge frequentate da bagnanti. Il pescatore sportivo subacqueo non può prelevare molluschi e coralli. In questo caso le sanzioni sono di tipo amministrativo vanno da un minimo di 1000 ad un massimo di 6000 €. Il tonno rosso: è vietato catturare, detenere a bordo, trasbordare più di un esemplare di tonno rosso per uscita in mare (solo per la pesca ricreativa) e ne è vietata, altresì, la commercializzazione, salvo per fini caritativi. Le sanzioni in questi casi sono di tipo amministrativo vanno da un minimo di 1000 ad un massimo di 6000 € e da 2000 a 6000€ . Deve essere garantito il rilascio in mare di esemplari vivi ed in particolare del novellame. Vige inoltre l’obbligo di comunicare eventuali catture all’Autorità Marittima, pre-notificando l’arrivo nel porto nel quale verrà effettuato il trasbordo a terra. Ad ogni modo, è obbligatorio fornire i dati relativi alle catture utilizzando l’apposito modulo che può essere facilmente reperito sul sito web della Capitaneria di porto di Portoferraio. Riccio di mare: la raccolta del riccio di mare è consentita tutto l’anno ad esclusione dei mesi di Maggio e Giugno; la quantità massima è stabilita in 50 esemplari al giorno con una taglia minima non inferiore ai 7 centimetri di diametro (compresi gli aculei). La raccolta è consentita in apnea e solo manualmente. La sanzione in caso di violazioni è di tipo amministrativo e va da un minimo di 1000 ad un massimo di 6000 €. Salpabolentino elettrico: si sta affermando in Italia l’uso del cosiddetto “salpabolentino elettrico”. Si ricorda che il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha recentemente chiarito che l’impiego della corrente elettrica, anche associata ad apparecchi di aspirazione o con altri mezzi di cattura, è consentito esclusivamente a scopo sperimentale e subordinatamente ad autorizzazione ministeriale, vietandone, di fatto, l’uso. La sanzione in caso di violazioni è di tipo amministrativo e va da un minimo di 1000 ad un massimo di 6000 €.


capitaneria gommone

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capo bianco panorama spiaggia

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foto sub pesce rosso

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