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A Sciambere: La nostra risorsa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 20 novembre 2002

Il Sindaco di Portoferraio Giovanni Fort Alamo Ageno ha rilasciato un’intervista ai bravi colleghi de Lisola esordendo con un “… se i cittadini di Portoferraio me lo chiederanno mi ricandiderò”. Ci immaginiamo che ora v’immaginiate che commentiamo: “Cos’è una minaccia?” E invece no anzi, vogliamo significare al nostro primo cittadino (figuriamoci l’ultimo) che tra coloro che chiederanno a gran voce la sua ricandidatura ci saremo anche noi. Ma specifichiamo il perché, prima che qualcuno vada in giro urlando: “Aiuto! Corete cristiani! Tardò s’è bevuto del tutto il cervello! Bisogna ingabbiallo! Portamolo da Santoro!” Non è un segreto che noi gradiremmo che a Portoferraio la Cassa delle Libertà se ne tornasse all’opposizione unitamente ai Legaioli (magari ricomincerebbero a tirarsi i bacini) e allora quale occasione migliore di avere come avversario Giovanni Profiterol Ageno Mastro Pasticcere? Con la sua improntitudine politica, con la innata capacità di fare incazzare anche i lombrichi che si ritrova, è davvero unico. E come tacere il suo talento da Talent Scout? E’ riuscito il nostro a crearsi un’entourage in cui sono in molti a proporsi come emuli della nota pubblicità di un acqua minerale. Lo spot in cui si vede un atomo di sodio alla disperata ed infruttuosa ricerca di un compagno in vaso d’acqua, che potrebbe essere sostituito da un unico neurone che rimbalza tra le pareti craniche sottostanti a fronti inutilmente spaziose urlando, ma con la vocina flebile flebile: “ c’è qualcuno !?” (c.f.r. “la maggioranza de li tonti” Angiolino Vai – Opere Citate). Lo vogliamo, diciamo di più, lo pretendiamo! Con Ageno in lizza quella vecchia signora imbellettata alla meglio, autoflagellante, più confusa che persuasa, in perenne conflitto con se stessa che è la sinistra istituzionale elbana, riuscirebbe forse perfino a non perdere pur provandoci seriamente (a perdere) come ha fatto nelle ultime occasioni. Certo però anche possiamo essere fallaci (non nel senso della befana razzista, reazionaria e guerrafondaia che ci manda sempre più pallose pagine da New York) e non è detto che ci azzecchiamo, e qualche probabilità di rielezione, con un popolo che ha dato 300 voti allo Zallo, ce l’ha anche l’unico Sindaco che ci ha fatto rimpiangere la giunta Bernardi, nota per la proverbiale baulaggine che l’attanagliava. In tal caso dovremmo comunque consolarci e gioire su un altro fronte, perché avremmo il lavoro assicurato per altri cinque anni. La riprova? Provate a leggere questo pur nutritissimo numero di Elbareport, saltando tutti i pezzi direttamente o indirettamente generati dalle favate ageniali e socioageniali, e guardate quanto poco ci rimane. Quindi dopo aver affermato che piuttosto che dargli il voto ci faremmo una manicure modello Muzio Scevola, fondiamo qui seduta stante un club di supporters di Ageno Rincandidato la nostra grande risorsa.