A Sciambere del nuovo comitato
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 18 giugno 2008
Basta! E' l'ora di finirla cò sta vergogna che tutti vogliano profidià di tutto. Un se ne pò più. Prima il Tozzi del parco che, 'nvece di pigliassi lo stipendio e ringrazià, brontola, minaccia e vaneggia di protegge questo e quell'altro, come se l'ambiente un fosse quello spazio vòto, o al massimo 'ngombro di cespugli e tarponi, che ci deve servì per fà casine e villette! E va bè, il Tozzi del parco viene di fòri, che ne sa lui dell'isola e di chi ci vive! Ma chi se l'aspettava che un elbano, uno di noi, pigliasse le difese di quello lì (il ricercatore dell'Eneide! tutti a noi li devano mandà!), che un si capisce nemmeno che dice quando apre bocca? E chi poi? Il Gragnoli, 'l bimbo del dottore, che quando s'era messo in politica c'aveva fatto penzà "a' visto, l'ha capito anche lui dove si mangia" s'è andato a compromette cò ste storie! (Oddio, anche il Gragnoli un'è proprio di qui, eh... la sù famiglia viene dal continente!). Comunque, come si permette di parlà? Quanti voti vale? Ce l'ha il suvve? E co' quanti cavalli? Quante macchine ha cambiato nell'ultimi cinque anni? Ce n'a parenti all'ufficio tecnico? Ce l'ha il litromassaggio? E il massischerno ar plasmon? N'ha fatti abbusi? E quanti? Ne basterebbe anche qualcuno piccino! E invece niente... e vòle anche chiaccherà! E' l'ora di finilla cò questi sfattisti (sì, vanno chiamati cor nome che meritano) che buttano fango sull'elbanità vera, sulle furbizie, sullo 'pportunismo (si proprio quello della punta che a rischio dello stinco ruba il rigore! amen). NOI, l'elbani veri, un c'abbiamo niente da 'mparà da nessuno. In Italia 'l Veltroni crede d'avè nventato "l'ambientalismo del fare". Poverino! NOI è quarant'anni che lo famo, ma per davvero! Guarda che calli! E che sudate che ci sò costate le nostre casine e l'appartamenti tirati sù di notte tra mille pericoli, col rischio che qualche rompicoglioni di forestale ci veniva a trovà sul più bello! E quei quattro presontuosi della lega? Erano sempre nelle palle del sù nonno padano (quando ci vòle ci vòle, eh) e NOI sulla spiaggia di Campo si pigliava a bastonate quei pezzenti vagabondi che dormivano (a gratisse) fra le barchine e l'ombrelloni. Ma non ci basta: abbiamo fatto tanto pè la nostra tera, ma ci si vole sagrificà ancora, per il bene dei nostri figlioli, che a nessuno si pò negà l'sù residens! E allora stamo attenti, perchè si rischia di perde l'ultimo traghetto. E' possibile che n'tutto l'mondo, anche nè posti più 'ncivili, ci devano stà avanti? Un s'è fatto l'investimenti nel futuro, un s'è... ma forse siamo sempre n'tempo. Ci sò settori 'n piena grescita. Piglia 'l turismo sensuale! possibile che un avemo 'mparato nulla dalle vacanze 'n Tailandia? Eppure eramo 'n tanti! E 'l gioco d'azzardo, i casinò, la rulotte, il blecgiec? Perché ci devano guadagnà l'altri e noi no? C'è crisi e se un si guarda avanti sò cazzi (scusate il paragone 'natomico, ma quando ci vòle ci vòle, eh). E allora noi ci si rivolge all'elbani veri, a quelli cor buzzo pieno, che se ne fregano di tutto e di tutti, che c'anno 'r pelo così sullo stomaco! Mettemoci 'nzieme, unimo le forze, famo nasce un semino nòvo, che diventi 'n rampicante capace d'infestà tutto e di tappà la bocca una vorta pè tutte a chi pensa che a dì la verità ci si guadagni quarcosa! No' ttagliamo le radici co' la grande saggezza degli antichi. Onesto fa rima cò tonto, ricordamocelo sempre. Nasce oggi, e sò commosso, 'l Comitato Pro Fini Locali Elbano. Abbiamo già 'ncaricato 'n consulente ('l figliolo della mì cugina che c'ha 'l compiute) di fà 'l marchio. Il nome, un bel nome che sà d'antico e de' profumi delle sere d'agosto sul lungomare, è 'na scommessa sul futuro. Sentirete parlà di noi! Benvenuto CO.PRO.FI.LO ELBANO! Non osiamo chiedere l'onore di una iscrizione ad un sodalizio tanto nobile, per fini e per vaglia dei sodali, ma facciamo voto di seguir con la dovuta reverenza e deferenza (imperocché fortemente interessati) le sue prossime esternazioni dando ad esse il conveniente spazio ed il consono risalto.
Tozzi maniaco vognetta