"Un altro passo avanti verso la riduzione della democrazia. Il governo equipara l'esercito alle forze dell'ordine e lo impone a presidio degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti. In questo modo si illude il Paese che il problema dei rifiuti campani si possa risolvere solo con la forza". Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, e Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, sono molto critici sul decreto legge varato oggi dal consiglio dei ministri sull'emergenza rifiuti in Campania. "Negli ultimi 10 anni – sottolineano Cogliati Dezza e Buonomo – Legambiente ha più volte chiesto che venisse impiegato l'esercito, ma a presidio della legalità e a tutela del territorio contro gli sversamenti della camorra". "Non criminalizziamo la popolazione campana – proseguono Cogliati Dezza e Buonomo -. L'emergenza rifiuti non dipende dalla volontà dei cittadini, che ne pagano invece le conseguenze. Laddove le amministrazioni hanno saputo avviare progetti positivi di gestione dei rifiuti urbani, la risposta dei cittadini è stata altrettanto positiva di quella delle regioni virtuose del nord". Legambiente ricorda che in Campania, nel 2007, circa 300 Comuni hanno raggiunto il 35% di raccolta differenziata, con percentuali spesso molto superiori a quanto previsto dalla legge.
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