Il Tar riconosce provvisoriamente validi gli atti del Comune in materia di edilizia popolare, ossia dà per il momento validità al Peep (Piano per l’edilizia economica e popolare) approvato in variante di Programma di Fabbricazione con delibera del 21 gennaio 2002. Il WWF era ricorso, con una domanda cautelare al Tar, contro la pianificazione del Comune di Campo nell’Elba ritenendola lesiva del paesaggio e con un numero preventivato di unità abitative al di sopra del reale fabbisogno della popolazione, anche in riferimento alla stasi demografica prevista per i prossimi anni. Il Comune di Campo replica che i piani di edilizia popolare sono strumenti per la costruzione di di edifici a prezzi modici, da assegnare a lavoratori con basso reddito e che le dimensioni del Peep si fondano su studi scientifici dei processi demografici e sociali. Sostiene inoltre che il Piano non è affatto suscettibile di recare danni all’ambiente, in quanto le costruzioni da realizzare sono tenute a rispettare determinati criteri per altezze, superfici, materiali utilizzabili, e che in nessun caso potranno superare i due piani di elevazione. I Il Tar Toscana ha accolto tutte le eccezioni mosse dal Comune e dalle Cooperative ed ha respinto la domanda cautelare del WWF, ponendo in dubbio la legittimità di un eventuale successivo ricorso, ritenendo le critiche avanzate dall’Associazione non sufficientemente supportate da rilevanti motivazioni Il Peep approvato dal Comune di Campo resta quindi per il momento pienamente valido ed efficace, e permette il legittimo rilascio delle concessioni edilizie ai soggetti aventi i requisiti richiesti.
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