Succede preeossochè ad ogni acquazzone ed è accaduto anche domenica. Dai tombini di Piazza Cavour è fuoriuscito un bel po' di maleodorante schifezza nerastra rimasta (come si vede dalla foto passataci di Piero Marinari) al termine dell'evento meteorico depositata sulle lastre di calcare. Rosanna Landro, commerciante che opera in zona, è una signora mite e gentile ma stavolta è arrabbiata sul serio, ci mosta tre fax che ha spedito al Comune in questi giorni nei quali in un crescendo di tono ripete sempre la stessa cosa: c'è bisogno di lavare e soprattutto disinfettare il piano della piazza. "Sono venuti i tecnici dell'ASA - ci dice - ed hanno sturato il tombino, ma il problema non è solo quello, e nonostante con i miei colleghi di questo lato abbiamo lavato il piano con un centinaio di secchiate d'acqua, è rimasto un odoraccio che oltre disturbare non ci fa stare tranquilli .. c'è da spargere del disinfettante ma il comune da quest'orecchio non ci sente ...." Dopo la polemica sui pipitozzi di Via Guerrazzi ("dissuasori" del parcheggio delle auto ma buoni per appoggiarci motorini e biciclette e ottimi soprattutto come "pubblici inciampatoi") un altro elemento per rendere inquieti commercianti e cittadini residenti nel Centro Storico ed alimentarne il naturale "bolleggiume".
Schifezza piazza cavour 2008