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La potenza delle virgolette.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 10 luglio 2003

Chiedo venia: nella foga dello scrivere ho dimenticato le virgolette, ho saltato dei passaggi logici, ho dato per scontato che si conoscesse il gergo improprio locale e qualche tradizione culinaria ambientalmente e animalisticamente piratesca. Un po’ come i corni dei rinoceronti. Non pensavo ad una sorta di “carbonara di mare”, ma pensavo alla bottarga (ovaie di muggini o tonnetti), al “musciame” (in capoliverese, proibitissima carne marina) ed è uscito uova di delfino. Comunque l’idea di aver suscitato in voi immagini dolci e poetiche di delfini, balene e capodogli che, svolazzando e danzando lievemente in una grande nursery, fanno il nido raccattando posidonie, coralli e spugne nelle praterie dei nostri mari e accudiscono i cuccioli appena usciti dai gusci delle loro uova, mi lascia dentro una tenerezza tale che sono contenta di essere incorsa in questo piccolo grande malinteso.


Balena

Balena