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Piccoli razzisti crescono (tra di noi)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 01 giugno 2008

Gentile Elbareport voglio segnalare un episodio accaduto quì all'isola d'Elba e volutamente non dirò esattamente dove. In una scuola alcuni ragazzi hanno chiamato "spazzatura" un ragazzo napoletano peraltro di buona famiglia e per buona intendo per bene cioè onesta dignitosa lavoratrice colta educata rispettosa; il motivo ovviamente è dato dai recenti episodi campani...il tutto si è ripetuto più volte, perfino quando andava a fare sport; la famiglia avendo constatato il disagio del figlio chiuso in un triste silenzio lo ha interrogato con tutto il garbo possibile ed è venuta a conoscenza dell'episodio... Casi come questo sono all'ordine del giorno ma ciò che vorrei denunciare è il razzismo strisciante di quella parte "benestante" dell'isola (perchè di questa gente si è trattata) che lava le proprie schifezze morali andando in chiesa la domenica ingessati in un bigotto vestito domenicale per poi riprendere ad essere una schifezza per il resto della settimana; ed il loro fetore, come quello campano, lo respirano gente per bene, pacifica e innocente. Sono profondamente indignato per questo sento il dovere di sottoporvi questa mia mail nella speranza che possiate dare visibilità a fenomeni come questo; all'odio non si risponde con l'odio ma portando alla luce le cause dell'odio attraverso la denuncia, E’ importante è denunciare e riflettere su come e dove stiamo andando. Lettera Firmata Registriamo la sua testimonianza con profondo disgusto per gli episodi denunciati e con molta preoccupazione. Richiamiamo su di essa l’attenzione degli amministratori, degli educatori e delle famiglie elbane. Per molto tempo ci siamo cullati nell’illusione che il miscuglio di popoli e culture che si è stratificato all’Elba costituisse in sé un vaccino potente ed efficace contro quell’immondizia morale che è il razzismo. Evidentemente così non è, l’assenza di rigore etico, la miseria dei “valori”, la stupidità dei modelli culturali dominanti, la diffusa tolleranza verso espressioni xenofobe e fasciste ha generato un episodio vergognoso e grave che sarebbe gravemente vergognoso minimizzare con un “.. so’ ragazzi!” “So’ ragazzi, certo, ma si avviano ad essere dei cittadini preoccupanti. “So’ ragazzi sui quali bisogna impegnarsi in un processo rieducativi, se non vogliamo che continuino a percorrere una pessima china. Tutta la nostra solidarietà ed il nostro affetto al ragazzo discriminato ed offeso, tutta la nostra indignazione verso i “genitori mancati” di coloro che l’hanno oltraggiato.


vesuvio scritta razzista

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