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Disservizi e Aumenti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 28 maggio 2008

Scoppiata la bomba dell'innalzamento ingiustificato delle tariffe Toremar dovremmo fermarci un attimo ad analizzare le difficoltà che i residenti, pendolari e turisti che usufruiscono dei mezzi pubblici, linea A3 e Toremar, sono costretti a subire. Si comincia la mattina la nave parte alle 6 e 55 e arriva alle 7 e 40, una volta arrivati al porto di Piombino si scopre che per fare un biglietto delle ferrovie si deve aspettare le 8 e 30 quando l'agenzia privata apre. Peccato che il bus per Campiglia parte alle 8 e 10 e a Campiglia prima dell'arrivo del treno per Pisa o Livorno ci sono solo 8 minuti di tempo. Lasso troppo esiguo per farlo li. Prima domanda: perché i viaggiatori non hanno diritto ad una biglietteria automatica alla stazione dei treni di Piombino Marittima? Ma andiamo avanti. La seconda corsa della Torema, sempre linea A3, collega i viaggiatori al nulla. Infatti se la comodissima nave delle 9 e 30 arriva al porto di piombino 10 e 15 fino alle 12 e 5 non vi è nemmeno l'ombra di un collegamento con Livorno Pisa o Firenze. Insomma come ho già detto, una nave verso il nulla. Dalla media alla alta stagione la Toremar mette a disposizione anche la corsa delle 15 e 05 (con arrivo alle 15 e 50 sembra essere il viaggio più comodo di tutti infatti a 10 minuti dall'arrivo sul porto c'è subito un treno in partenza. Ma il capolavoro arriva con la nave delle 18:00 che arriva alle 18 e 45 ben 4 minuti dopo la partenza delle treno per Firenze con buona pace degli utenti. Questi i principali problemi per chi dall'Elba si deve spostare. Ma per chi ci deve venire pensiate che sia meglio? Niente affatto! Non vi è nessuna coincidenza con gli intercity che passano per la stazione di Campiglia Marittima. L'unica coincidenza è quella con il treno Freccia dell'Elba che arriva al mattino alle 8 e 05 e la nave parte alle 8 e 20 per il resto non vi è una nave che non si debba aspettare una o due ore sul porto per il nostro versante. La Toremar però, che in certe cose ci si mette d'impegno, era arrivata in estate ad anticipare la corsa alle 8:00 così da annullare anche questa coincidenza, quasi fosse un errore degli oraristi, non sia mai far fare un viaggio comodo agli utenti. Impossibile poi fare affidamento sull'Aliscafo, sappiamo benissimo quanti stia più fermo ai lavori o bloccato dal maltempo di quanto sia regolarmente in servizio. Tutto questo purtroppo accade nel totale disinteresse delle amministrazioni locali. Benissimo protestare per i rincari assurdi sui prezzi, ma fra le motivazioni delle proteste perché non inserire anche che il rapporto qualità/prezzo del servizio è già sbilanciato dalla parte di quest'ultimo? Perché non chiedere anche un armonizzazione degli orari? Insomma perché non dare ai cittadini, e a chi usufruisce in estate del nostro territorio, di una vera continuità territoriale e di un pieno diritto allo spostamento.


marmorica toremar in accosto

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