Lo scrittore croato Predrag Matvejevic' ha aperto i lavori di Insulae – Piccole grandi isole d’Europa, l’evento che si tiene in questi giorni all’Elba, con una lectio magistralis su Isole e Arcipelaghi del Mediterraneo. “Sono davvero orgogliosa di inaugurare quest’evento con una lezione sul mare nostrum” ha dichiarato Catalina Schezzini, Presidente dell’ANCIM e Sindaco di Rio nell’Elba. “Avere la possibilità di ascoltare le parole del professor Matvejevic’, personalità di spessore ed umanità straordinari, è il miglior auspicio per un’iniziativa di approfondimento e riflessione sulle isole minori, che si propone obiettivi ambiziosi rispetto al dibattito euro mediterraneo.” Matvejevic’ docente di Slavistica all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, e pluripremiato autore di numerosi libri fra i quali il notissimo “Mediterraneo – Un nuovo breviario”, ha saputo fornire una visione completa, densa di spunti ed immagini. “Nulla rivela il destino del Mediterraneo meglio delle sue isole” ha detto lo scrittore all’inizio del suo intervento, assai partecipato, anche dai ragazzi delle scuole elbane. Le isole “ci sono generalmente più vicine d’estate. D’inverno molti di noi ne prendono le distanza. Tuttavia ve ne sono molto che non si lasciano dimenticare in nessuna stagione. Alcune restano sempre dove sono; altre paiono dissimularsi o scomparire per poi riemergere nello stesso posto, o fare la loro apparizione altrove.” In un excursus fortemente evocativo, a metà tra storia e filosofia, sociologia e letteratura, Matvejevic’ ha tracciato un interessante quadro delle isole e dei suoi abitanti, sottolineando le difficile dinamiche del rapporto con l’Europa. E ha lasciato un interrogativo in sospeso “Le isole sono spesso caratterizzate da segni di separazione o di abbandono. Sarà sempre così? Non potranno mai cambiare la loro sorte?”. Proprio a questi quesiti si propone di trovare delle risposte l’evento insulae, con i seminari sui temi legati all’insularità e la Prima Conferenza europea sulle Isole Minori
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