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A Sciambere della pena alternativa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 25 maggio 2008

Dopo la cattura del torzolo di cui all'apertura in piena coscienza ripetiamo quanto scritto alcune ore fa e cioè: chi danneggia i chiusini, chi fa scappare i cinghiali, chi distrugge le segnaletiche ambientali e turistiche, chi devasta la sentieristica scorrazzandoci sopra con le moto, chi inquina, chi fa opera di bracconaggio in terra e in mare: a) compie un reato derivante da un comportamento illecito b) distrugge risorse (economiche, lavorative, ambientali, paesaggistiche) che sono di proprietà comune (quindi è come se rubasse un po' a tutti) c) è una grossa testa di cazzo. Da aggiungere solo che la considerazione di cui al punto c) deve considerarsi estesa anche a chi favorisce, incoraggia, "comprende" e scusa tali incivili comportamenti. Aggiungiamo solo che, nel quadro dell'annunciato inasprimento delle misure da assumere contro chi compie reati ambientali, votato per l'eoropa, il nostro codice, con una botta di creatività inserisca l'arresto e detenzione in situ, piantonando il sabotatore per un congruo numero di giorni chiuso all'interno all'interno della prappola (meglio se in compagnia di un cinghiale e fruendo dello stesso regime alimentare tozzi di pane, scarti di ristorante, granturco) Sarebbe un bel deterrente e non occorrerebbe punizione aggiuntiva.


cinghiale

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