Ancora due episodi di violenza contro le donne da registrare nelle ultime ore all’Isola d’Elba.Il primo episodio ha avuto per teatro Rio Marina, dove ai Carabinieri della locale stazione è giunta nella notte di domenica una telefonata di una ragazza che denunciava sia pure in maniera molto confusa di aver subito violenze. I militari dell’arma iniziavano il loro lavoro di indagine proprio dall’appartamento occupato dalla ventenne che aveva chiesto aiuto insieme ad un venticinquenne. I due, originari di Caltagirtone, si trovavano all’Elba da alcuni mesi per lavoro, e la ragazza accusava il convivente di averla ripetutamente percossa insieme ad altri amici ed inoltre di essere dedito allo spaccio di droga. Una prima perquisizione nell’appartamento portava alla scoperta di due dosi di cocaina, ed una successivamente condotta nell’abitazione di un amico del siciliano di 8 contenitori (vuoti) della stessa sostanza. Per il compare scattava una denuncia a piede libero, il venticinquenne veniva avviato alle camere di sicurezza portoferraiesi, la ragazza in ospedale. Ed i sanitari portoferraiesi rilevavano oltre i traumi dovuti alle botte che la giovane era in stato di profonda sofferenza psichica, tanto da far loro emettere una prognosi di 45 giorni s.c. per la guarigione. A chi le aveva procurato il danno, i militari dell’arma contestavano una denuncia per lo spaccio di sostanze stupefacenti e per lesioni personali. Il giovane era poi condotto nella mattinata di lunedì al Carcere delle Sughere. Stessa destinazione livornese anche per un manesco elbano D.O.C.. Si tratta di L.S. un capoliverese di 49 anni che nel recente passato aveva avuto altri guai con la legge. Sua moglie, una quarantasettenne isolana si era rivolta ai Carabinieri nella prima serata di martedì denunciando di aver appena subito l’ultimo di una serie di pestaggi nel corso del quale era stata colpita anche con una sedia. Dopo l’intervento dei Carabinieri la donna al Pronto Soccorso è stata giudicata guaribile in 10 giorni per il trauma cranico e la ferita lacero-contusa alla testa che lamentava, l’uomo denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni volontarie, dopo aver trascorso la notte in cella, è stato trasferito mercoledì mattina nel carcere livornese, in attesa delle decisioni del Magistrato.
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