Nelle ore della mattinata di Domenica è stato rivelato un altro fenomeno di inquinamento nelle acque marine elbane, rilevante non tanto per la relativa dimensione e consistenza della strisciata di idrocarburi in galleggiamento, ma per la delicatezza del luogo ove la si è individuata a nord delle coste portoferraiesi e ben all'interno dell'Area Marina Protetta del triangolo che ha per vertici Capo Bianco, la Punta della Madonnina e lo Scoglietto. Come nel precedente caso di un paio di settimane fa a Capo Vite è probabile che la sostanza oleose derivasse dallo scarico delle acque di sentina di un mezzo in transito. Tuttavia La Capitaneria di Porto ha disposto l'immediato invio della unità "Marea" della Soc. Castalia nello specchio d'acqua interessato dal fenomeno ed il rimorchiatore antinquinamento, ritratto nella foto a destra mentre opera nelle vicinanze della secca del "Palo", ha lavorato per circa due ore aspirando e frantumando la macchia che comunque stante la corrente meridionale non dovrebbe interessare le coste elbane
marea in azione alla secca del palo