E' stato presentato domenica scorsa presso la libreria La Rigola di Marciana Marina il volume “Le impronte degli antichi abitatori dell’Isola d’Elba”, (prima pubblicazione di una trilogia) che, partendo dalla preistoria elbana, ripercorre le tappe dell’appropriazione da parte degli antichi abitatori dell’isola delle tecniche di lavorazione dei metalli. Un progresso che è emblema dello sviluppo di una civiltà che ha plasmato su di sé storia, cultura e tradizioni dell’Elba. Dal Neolitico all’età del bronzo e del ferro, dai Villanoviani agli Etruschi, un excursus storico-documentario che abbraccia secoli di storia, mirabilmente ricostruiti grazie all’instancabile opera dell’autore Gino Brambilla, adattata all’edizione da Giancarlo Butti. L’opera, ampiamente corredata di immagini, è un agevole strumento di approccio alla cognizione dell’alto grado di specializzazione a cui questi popoli erano giunti, rendendoli in tal modo più vicini a noi. Le origini, la metallurgia, le necropoli, le miniere, le fortezze d’altura, il commercio, i trasporti e l’artigianato sono solo alcuni degli aspetti che costituiscono un testo che trascende la narrativa per farsi pura storia. La pubblicazione si pone lo scopo di promuovere l’archeologia elbana quale strumento preponderante per studiare le popolazioni più antiche, grazie ad una scienza che, procedendo secondo precise linee guida volte a non trascurare il benchè minimo dettaglio, suffragata da conoscenze tecniche e scientifiche, ricava preziose informazioni sulla vita quotidiana dei primi uomini da piccoli frammenti di ceramica, da resti di insetti, piante o animali, da residui di cibo o di focolari. Un mestiere, quello dell’archeologo, vissuto dall’autore con una passione contagiosa per i lettori, talora inconsapevolmente portati a ritrovare nel passato le ragioni del proprio essere. - formato 15 x 21 cm; - stampa a colori; - illustrazioni a colori; - cd rom con 131 illustrazioni allegato - prezzo: euro 18,00
Testa etrusca