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Controcopertina: parcheggiare a Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 24 maggio 2008

In questi giorni mi è capitato di notare alcuni operai che stavano tracciando con il colore blu dei nuovi parcheggi nella banchina Alto Fondale. Incuriosito, non tanto dalla variazione cromatica del piazzalone dove una volta sorgeva l’oramai sconosciuto a molti “Cantierino” ma dal motivo di tale alacre lavoro, mi sono sentito rispondere che venivano creati dei parcheggi a pagamento che si andavano a sommare a quelli già esistenti. Ora io non ho niente contro tali parcheggi, che anzi se concepiti in maniera razionale possono essere una valvola di sfogo al traffico cittadino portando ad un ricambio del parco auto in sosta, però non ho potuto fare a meno di immedesimarmi in un automobilista, indigeno o straniero, lavorante o vacanziero, che per i più svariati motivi debba trovare un parcheggio per la propria auto. Infatti l’elenco delle zone con i parcheggi blu è molto ampliata: Piazzale Linguella; Molo Gallo; Calata Depositi; Banchia Alto Fondale; Piazzetta Vittorio Emanuele; Piazzetta Citi; Calata Italia: Via Carducci; Via Puccini; Via Manganaro. Per alcuni questi nomi indicano soltanto delle zone di Portoferraio ma noi abitanti di questa città sappiamo che queste vie e piazze si trovano collegate tra loro senza soluzione di continuità e le altre vie intorno sono già sature o destinate ad altri scopi: Parcheggio ex Finanza (Guardia Finanza, Agenzia del Territorio, Pubblica Sicurezza) Parcheggio piazza Pietri (supermercato Conad e scuole) Parcheggio Viale Elba ( scuole e Posta) Parcheggio di fronte ai Cimiteri (piazzola elisoccorso) Parcheggio retro Residence (mercatino settimanale, banca, pendolari ecc..). Qualcuno potrebbe obiettare che ho tralasciato alcune vie, vero, ma in questo elenco non ho neppure tenuto conto delle auto dei numerosi residenti fuori le mura medicee e di coloro che non trovano o troveranno posto nel Centro Storico. Altri potrebbero disquisire che il nuovo PRG prevede un parcheggio rialzato di fronte al vecchio Ospedale e un parcheggio interrato, ma il parcheggio in quella zona è già problematico per l’afflusso dei dipendenti dell’ospedale o dei parenti dei degenti e comunque le nuove costruzioni (ex Pietri ed ex ACIT), dove verrebbero creati uffici ed abitazioni, aumenterebbero ulteriormente il carico veicolare annullando così il beneficio delle nuove strutture. C’è poi da valutare l’afflusso veicolare estivo per raggiungere la spiaggia delle Ghiaie, meta di turisti e residenti e non servita da un parcheggio funzionale se si escludono le insoddisfacenti aree alle due estremità dei Giardini Pubblici. Tralascio l’imbarco e lo sbarco dai traghetti. Tenuto conto di quanto sopra mi domando se è stato ben valutato il rapporto tra parcheggi a pagamento e liberi, non solo sulla carta ma anche andando per i nostri quartieri a verificare la bontà delle proposte. Come inciderà la ricerca spasmodica del parcheggio per tutti quei pendolari che non potranno permettersi di pagare un ticket giornaliero che graverebbe di molto sulle loro finanze? Che reazione avranno i residenti che nei giorni di spazzamento, affannosamente, dovranno trovare una collocazione alle loro auto? Come, dove e quanto è stato previsto dal nuovo PRG per la creazione di nuove aree di parcheggio pubbliche che non si basino esclusivamente sulle quote di terreno che dovranno essere cedute al Comune dai privati per diritto di costruzione? I più vispi chiederanno: E allora? La tua soluzione? Potrei rispondere: questa è una bella domanda alla quale è difficile dare una risposta nell’immediato perché i problemi ed i bisogni sono tanti e complessi e la risposta può essere data soltanto attraverso una progettazione e programmazione degli interventi nel cui contesto i parcheggi blu (non in quantità industriale) siano la parte finale.


Aerea centro storico portoferraio 300

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