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A Sciambere del grido di dolore

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 24 maggio 2008

un grido di dolore da un elbano di fori: vedo un gran macchinare di discorsi politici e non sul calo del turismo all'elba, sul calo delle prenotazioni degli alberghi, varie categorie che si accaniscono contro altre, un parco che non si capice a cosa sta giocando, gente che si morde la coda, moto arancioni che cacciano i visitatori..... Tutto un gran scrivere.....il solo e unico motivo per cui la gente non viene all'Elba è perchè la nave costa un botto....io stesso che ho una casa per cui non dovrei spendere soldi per l'alloggio e godermi un paio di giorni di sole e per non sporcare la cucina me ne andrei a mangiare al ristorante...non posso permettermelo 4 persone più l'auto nel weekend costano una cifra improponibile, mi immagino chi oltre alla nave ci deve mettere anche un albergo..... ...care associazioni evitate di piangervi addosso e scaricare la colpa verso tutto e tutti, il problema è solo questo e ve lo dice uno che sarebbe venuto li gia almeno 3 fine settimana e come me tantissima altra gente ciao Fun Cool M’è venuto da sorridere, mi scuserai, pensando ad una causa molto “fisica” del “grido di dolore”, visto che normalmente si lega il concetto dell’essere sottoposti a tariffe esose come quelle che ci vengono servite sulle rotte del duopolistico canale all’esercizio passivo della sodomia. Secondo me hai torto perché se il modello Elba è andato in crisi le cause sono molteplici ma hai ragione ad individuare come fonte di crisi il costo dei trasporti perché, molto più di altri fenomeni ha contribuito a spingere fuori mercato la nostra complessiva offerta turistica. Lasciami cogliere l’occasione per notare una cosa, involontariamente comica: tutti i soggetti parlano della crisi e in ogni occasione la colpa è sempre degli altri. Io non ho la minima idea di quando questa crisi cesserà, ma credo di aver capito quando si metterà il primo mattone della diga che deve servire ad arginarla. Accadrà il giorno che qualcuno si domanderà che cosa ha fatto o non ha fatto lui personalmente per invogliare la gente a venire qui. Accadrà il giorno che i maggiorenti elbani, dovunque essi siano collocati, scopriranno il significato della parola “autocritica”. Ma temo non sia un giorno vicino.


Incrocio Navi traghetto capitaneria

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