Conto alla rovescia per "Insulae": si inizia Lunedì 26
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 24 maggio 2008
Conoscere, condividere, comunicare. Sono queste le parole chiave di Insulae, la prima rassegna-evento-conferenza che la Regione Toscana e l’ANCIM, l’associazione che rappresenta i comuni delle piccole isole d’Italia, organizzano sulle politiche marittime, dal locale all’internazionale. Un’iniziativa che vuole far conoscere la Toscana del mare e il sistema delle isole minori, ma anche lanciare uno sguardo al Nord Europa e al Mediterraneo. In una cornice straordinaria come l’Elba e tutto l’Arcipelago, un evento che racconta e rappresenta realtà uniche. “Gli abitanti delle isole sono dei cittadini privilegiati - ha dichiarato Catalina Schezzini, Presidente dell’ANCIM e Sindaco di Rio nell’Elba – perche’ vivono in territori straordinari, ma poter avere una reale opportunità di vita in questi luoghi rappresenta una sfida, che vogliamo appunto raccogliere e a cui vogliamo rispondere con questo evento, in stretto rapporto con l’Unione Europea.” L’ANCIM, l’associazione nazionale che raccoglie i trentasei comuni isolani italiani da tempo chiede un disegno di legge per le isole minori, per trasformare le proprie fragilità in opportunità, soprattutto per i giovani. “Dobbiamo dare ai nostri ragazzi la possibilità di tornare, dopo aver trascorso magari un periodo di formazione fuori. Senza di loro le nostre comunità non hanno futuro e rischiamo di diventare soltanto dei ”guardiani di parco”. Noi abbiamo invece l’ambizione – con anche le altre isole minori europee – di attivare processi innovativi che permettano anche a territori piccoli di ragionare in grande, nel rispetto del nostro immenso patrimonio ambientale, storico e culturale, e nella costruzione di sistemi economici sostenibili”. “Insulae sarà quindi - ha concluso la Presidente Schezzini - una vetrina per i cittadini, gli operatori, gli amministratori isolani; un’occasione per conoscere e condividere le politiche marittime continentali; un evento per dare all’Italia un’opportunità per parlare di euromediterraneo; una possibilità per l’Elba e l’Arcipelago Toscano per candidarsi a luogo dove affrontare e sviluppare queste politiche nel futuro prossimo”.
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