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L'Espresso "scopre" il paradosso della Comunità Montana dell'Arcipelago Toscano L'allegra spedizione di Montecarlo e le vicende del 2004 usate come argomentazioni Risponde Alessi: Un attacco demagogico la C.M. ora è ben altra cosa

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 24 maggio 2008

L'articolo de L'Espresso: "E all'Elba spuntano le Alpi Il gattopardo detta legge sulle montagne finte. Perché poche di quelle comunità montane nate sul livello del mare che tutti vogliono sopprimere scomparirà veramente. No, la regola dominante è tutto cambia perché nulla cambi. Prendiamo un caso paradossale: la Comunità montana Arcipelago Toscano, ossia quella dell'isola d'Elba e di altre località immerse nel Tirreno e non certo note per l'alpinismo. La Finanziaria l'ha condannata a morte: l'esecuzione avverrà tra un mese. Ma la resurrezione arriverà il 15 ottobre: tre mesi di commissariamento, poi diventerà Comunità dell'Arcipelago. Risparmio zero: personale e strutture cambieranno solo nome. In pratica, sarà semplicemente cancellata la parola 'montana'. E si capisce anche perché: il bilancio del 2007 ha certificato entrate e uscite per oltre 13 milioni di euro. Oltre un milione speso per il personale e circa 200 mila euro per gli amministratori (un presidente, un vice e otto assessori). La Comunità d'Arcipelago che dovrebbe nascere, dunque, assorbirà il contributo statale direttamente dalla Regione Toscana, sempre che tutto vada nel verso giusto e che la discussione in giunta regionale (prevista per le prossime settimane) vada a buon fine. Quanto alla storia recente dell'Ente, bisogna ricordare che nel 2003 Mauro Febbo, ex presidente della Comunità, fu arrestato con l'accusa di peculato, omissione di atti d'ufficio (per la sua attività amministrativa) e per truffa aggravata (per il suo lavoro di promotore finanziario). Le prime due accuse si riferivano a sprechi e uso illecito di denaro pubblico (un viaggio promozionale a Montecarlo, costato 70 mila euro e l'uso disinvolto di una carta di credito dell'ente). La seconda derivava dal fatto che Febbo aveva, secondo l'accusa, trattenuto denaro che i risparmiatori gli avevano affidato per investirlo. Un modello di comunità, ma dei beni altrui. La risposta del presidente Alessi: "La CM ha fatto sistema in un territorio frammentato" In merito all' articolo uscito il 22 maggio sulla rubrica 'Primo Piano', Vi saremmo grati se, nello spirito di una informazione corretta e approfondita che sempre contraddistigue il Vs giornale, ospitaste le seguenti precisazioni:  La Comunità Isolana o di Arcipelago è prevista dal Testo Unico degli Enti Locali ( D Lgs 267/2000) per le situazioni insulari che presentano, come e più della montagna, condizioni di disagio per gli abitanti (si pensi a trasporti, sanità, istruzione, economia stagionale).  La Comunità di Arcipelago è di fatto una Unione di Comuni, al pari delle CM, per mettere in rete i servizi, migliorandoli e risparmiando.  Dal 2006, con l' entrata dell' isola del Giglio nella CM, atto che ha dato unitarietà istituzionale all' Arcipelago Toscano, la stessa Cm aveva posto alla Regione Toscana la questione della trasformazione, pur in presenza di due cime, una di mille e l' altra di 8oo metri, che generano una situazione torrentizia diffusa e da tenere sotto controllo: l' assetto idrogeologico e la bonifica sono funzioni svolte dalla CM e lo saranno dalla Comunità di Arcipelago.  Il bilancio 2007 vede un totale di entrate e spese di 13 milioni di euro, di cui 1,5 per il personale a fronte di investimenti per 5,8 milioni senza indebitamento. A conferma dell' impostazione di una 'sana gestione finanziaria' dell' Ente, si registra il parere della Corte dei Conti che , il 7 febbraio 2008 , Prot n° 302, scrive testualmente”... tenuto conto delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, si ritiene che la CM abbia adottato adeguate misure rivolte all' eliminazione delle criticità osservate nella gestione relativa all' esecizio finanziario 2004...  Circa il 50% del personale (16 su 35) è costituito da operai forestali con funzioni antincendio che manutengono e intervengono tutto l' anno su metà dell' isola, 100 km quadrati di bosco e macchia pregiata.  La 'storia recente' dell' Ente è quella post - Febbo, dall' ottobre 2004 in poi, un Ente che sta completando il canile che non c'era e un nuovo frantoio, che ha salvato e rilanciato con la Regione l' aeroporto elbano, che svolge diverse gestioni associate tra cui progetti avanzati di e- governement (es video conferenza), che svolge funzioni decisive di salvaguardia del territorio ( boschi e corsi d' acqua ), che ha 'fatto sistema' in una realtà frammentata.  Francamente, infine, ci pare che, per quanto riprovevoli, non c' entrino nulla le vicende giudiziarie private di un ex presidente della CM in un articolo che tace sugli ultimi 4 anni di lavoro di un Ente comprensoriale che, proprio perchè funziona, ha visto tutti i soggetti del territorio, categorie economiche, comuni di diverso orientamento, partiti politici, associazionismo, difenderne il ruolo in una fase nella quale è più facile la demagogia contro 'la casta' che la riflessione documentata; il rischio è sempre quello di buttare il bimbo con l' acqua sporca.


comunità montana montecarlo

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