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Controcopertina: l'Oasi degli Dei, fino a domenica visitabile in cava a Marciana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 maggio 2008

E alla fine dal sasso nobile trasportato in blocchi nella cava marcianese sono emersi gli dei, in tutta la loro magnifica lattea imponenza: le pareti dell’anfiteatro naturale rimandano ormai l’eco degli ultimi colpi di scalpello. La squadra degli scultori (sei uomini e due donne) ha consumato sapientemente il marmo, ha speso quasi tutte le sue energie e tra non molto la fabbrica dei sogni di pietra di Giorgio Verdura si tacerà del tutto, i silenzi intensi dell’Elba che guarda la Capraia e la Corsica saranno rotti solo dallo scalpiccio dei passi di quanti vorranno vedere le statue nel posto dove sono estratte dai blocchi che dall’inizio del mondo le contenevano. Non c’è molto tempo per visitare questa mostra così inusuale, così particolare, occorre affrettarsi: la cava resterà aperta ai visitatori dal 23 al 26 Maggio. Poi gli Dei scenderanno Al Mare, giù per Val di Cappone fino alla Marina su quel molo del porto tanto massiccio che pare quasi un promontorio naturale a fare da unica ed irripetibile scenografia alle manifestazioni marinesi. Anche là non ci saranno repliche perché dopo gli Dei partiranno Sul Mare e navigheranno su un pontone lungo la costa marcianese fino a Patresi. Là giunti gli Dei saranno presso la loro eterna casa Nel Mare, il bianco marmo calerà nel Blu fino a raggiungere sul fondo, una radura circondata dalla prateria verde di Posidonia. Giorgio scenderà con loro li aiuterà a prendere possesso dell’Olimpo alla rovescia dove resteranno oltre i nostri giorni. Si staranno benignamente a farsi ammirare, per un buon tratto, tra qui e la fine dei tempi solo da chi scenderà a visitarli nel loro ambiente. Ancora per poco, fino a domenica, assisteranno al tramontare del sole nella cava che li ha generati. Opere Realizzate dagli artisti: Enzo Gabbo di Zoldo Alto (Belluno), Nicolas Viry di Tolosa (FR), Adriano Carla (Avellino), Raphaelle Duval di Bassens (FR), Mario Tapia Ecuador, Susanne Paucher di Berlino (Germania), Franco Daga di Cervia (Ravenna), Claudio Crestale di Longare (Vicenza).