“Quelle poste dalle categorie sono questioni serie – dice Danilo Alessi – che non si possono certo liquidare con delle battute, penso che dovremo rispondere in maniera esaustiva con un documento ufficiale della Giunta” Ma intanto alcune impressioni il Presidente della C.M. le esterna e sembrano orientate a gettare acqua sul fuoco. “Non credo – dice - che isolandosi le categorie facciano un buon servizio agli interessi dei loro associati e all’Elba. Un esempio: sul problema dei servizi marittimi, i proprio raccogliendo le preoccupazioni delle categorie sullo scenario attuale e futuro, abbiamo lavorato insieme per un incontro ad hoc, facendo sì che partecipasse il competente assessore regionale Riccardo Conti , un incontro che è stato posto in calendario per il 26 Maggio, che senso avrebbe ora il non presentarsi a discutere?” E Alessi si dice dispiaciuto anche perché negli ultimi tempi dei risultati di coordinamento delle politiche si sono colti (cita ad esempio il fronte della viabilità e quello della pulizia delle strade), cose magari marginali ma sicuramente concorrenti a rendere migliore l’immagine turistica dell’Elba. Sul Parco il Presidente della C.M. fa notare che, a parte l’enfasi con la quale sono state confezionate e proposte al pubblico le dichiarazioni di Tozzi, negli ultimi mesi in particolare da parte dell’ente di tutela ambientale si sono messe in cantiere iniziative di discreto interesse, che non è giusto far sparire in una critica generale. “Le categorie poi debbono prendere atto - dice Alessi - che se talvolta alcuni Sindaci e comuni hanno mancato gli appuntamenti, è indubbio che stia crescendo la coscienza della necessità di una armonizzazione delle politiche del comprensorio, anche e proprio per gli aspetti sui quali segnalano carenze”. Ed a mo’ d’esempio cita l’impegno sincero, coronato da un parziale successo, degli Enti Locali per il mantenimento della Comunità Montana, che proprio su una funzione di razionalizzazione delle scelte e degli indirizzi delle diverse componenti comunali e dei servizi che offrono, basa la sua esistenza. Insomma se è fuori discussione che il documento delle categorie rappresenti un vero strappo, c’è chi lavora per ricucire, e per il Presidente dell’Ente comprensoriale quello del “tessitore degli accordi di operativa pace” è un ruolo che è quasi naturale assumere.
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